mercoledì 8 maggio 2013

VERITA SU ACQUA ALCALINA: FA BENE MA ABBINATA AD UNA ALIMENTAZIONE SPECIFICA

Esistono due tipi di ionizzatori attualmente in commercio:

· Modelli a posizioni fisse in scala pH

· Modelli a taratura variabile

Questa premessa è importante per poter comprendere correttamente l’utilizzo di questo apparecchio. I valori che influiscono sul valore pH, sono il pH iniziale dell’acqua e il valore del TDS ( totale dei minerali disciolti, misurata in ppm parti per milione).La qualità dell’acqua in ingresso determina il risultato dell’operazione di ionizzazione, in base ai valori iniziali la reazione può assumere diversi livelli con diversi risultati.

In pratica se nel vostro comune avete un acqua (al rubinetto) con pH 7,3 e un TDS di 450, avrete una buona ionizzazione, con uno scarto dal valore segnato dall’apparecchio, di +/- 0,5 che è la tolleranza standard.

  

L’ACQUA ALCALINA ABBONDA IN NATURA

L’acqua potabile maggiormente disponibile per la vita animale, quindi anche nostra, è alcalina. Infatti, l’acqua di mare è alcalina, l’acqua dei fiumi, dei ruscelli, della maggior parte delle sorgenti, dei laghi, dei pozzi è alcalina. La Natura con le piogge dispensa acqua leggermente acida alle piante, mentre offre acqua alcalina agli animali ed agli uomini. Provate a mettere dei pesci in acqua acida e li vedrete ben presto morire. Non avrebbe avuto senso che la Natura ci avesse equipaggiato di una fisiologia alcalina, se poi non ci avesse dato l’acqua ed il cibo necessari per soddisfare tali esigenze fisiologiche. Dobbiamo riconoscere che la vita che conduciamo oggigiorno è molto distante dagli standard previsti dalla Natura per gli esseri umani. Poiché la società tecnologica ci ha allontanato, un po’ per forze maggiori, un po’ per nostra scelta, dalle opportunità che la Natura ci offre, abbiamo la necessità di operare delle correzioni al nostro forsennato ed autolesionista stile di vita.

Primaria importanza riveste il ruolo dell’acqua nella nostra vita. Le fonti di approvvigionamento di acqua potabile sono sempre più inquinate da prodotti chimici e farmaci oltre al fatto che stanno diventando proprietà private delle multinazionali. L’inquinamento delle acque ha spinto l’industria a costruire dei sistemi di purificazione, in modo da rendere più sicura l’acqua potabile delle nostre case. In commercio esistono vari sistemi ma quello che maggiormente soddisfa le nostre esigenze fisiologiche è lo ionizzatore d’acqua che ritengo, ad oggi, il più completo e versatile apparecchio di trattamento dell’acqua.

 L’acqua alcalina prodotta con gli ionizzatori d’acqua è un’acqua viva, simile all’acqua di sorgente ed anche migliore perché la ionizzazione effettuata con l’attuale tecnologia produce cluster d’acqua molto più piccoli di ogni altra acqua potabile disponibile permettendo, così, una sua maggiore e più veloce penetrazione nella cellula. E’ importante comprendere la nozione di cluster. In natura non esiste una molecola d’acqua isolata bensì un determinato gruppo di molecole unite da un legame elettromagnetico. La minore dimensione dei cluster dell’acqua ionizzata agevola anche il trasporto di tutte le sostanze idrosolubili di cui la cellula necessita ed agevola il drenaggio dei cataboliti cellulari. Un’altra interessante caratteristica dell’acqua ionizzata alcalina è la sua ordinata struttura molecolare cristallina, simile alle migliori acque di sorgente.  

Contrariamente a quanto si pensa, in Natura non è rara neppure l’acqua superalcalina. Ci sono, infatti, molte sorgenti e molti laghi sparsi in tutto il mondo con valori di pH da 9 a 10. Famosi per la loro forza e longevità sono gli Hunza, un popolo che vive in alcune vallate dell’Himalaya del Pakistan che bevono un’acqua le cui caratteristiche eccezionali hanno indotto, oltre mezzo secolo fa, alcuni scienziati russi e giapponesi a produrre tecnologicamente l’acqua alcalina per uso umano. Pochi di noi sanno che fin dalla preistoria i nostri antenati si sono dissetati con acqua naturale fortemente alcalina.

Famosi sono i laghi della Rift Valley per la loro forte alcalinità: il Turkana ha pH 9,5-9,7; il Malawi pH 8,2-8,9; il Tanganika pH.8-9. Ebbene attorno a questi laghi si sono evoluti per milioni di anni 6 tipi di nostri antenati tra cui l’ Homo Hergaster diventato, poi, Homo Sapiens. Questi laghi sono tuttora potabili. In Tanzania la tribù degli Hadzab si disseta ancora oggi al lago Eyasi che ha un pH di 9,4. Anche nel Ciad, Camerun, Niger e nella Nigeria si trovano laghi ricchi di bicarbonato di sodio con pH 9,5-10.

In Bulgaria vengono vendute acque minerali con pH intorno a 9,5. Dallo studio delle popolazioni più longeve al mondo (Okinawa, Abkhazia, Vilcabamba, Avventisti di Loma Linda, Sardegna, ecc.) si evince che queste popolazioni hanno come denominatore comune i seguenti fattori: mangiano poco e con calma, mangiano per lo più cibi alcalini (frutta, verdura, cereali integrali), niente o pochi prodotti animali e bevono acqua alcalina o con molti bicarbonati liberi. Mentre la popolazione meno longeva, la cui vita media non supera i 30 anni, è quella dei minatori che estraggono lo zolfo attorno al lago Kawak (Indonesia) che con i suoi 36 milioni di m3 di acido solforico ed acido cloridrico è il lago più acido al mondo (pH 0,3).

Dopo queste osservazioni biochimiche, fisiologiche e sociologiche, mi sembrano alquanto sostenibili tutte quelle ricerche a favore dell’ acqua e dei cibi alcalini e non ci sono ragioni, se non faziose, per scoraggiare l’uso dell’acqua alcalina da utilizzare, sicuramente, assieme a tutti gli altri fattori biologici che la Natura e la sana ricerca ci mettono a disposizione.  

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