martedì 20 agosto 2013
L’osmosi inversa: è la soluzione ideale per l’acqua ad uso alimentare tramite un processo fisico senza nessun additivo chimico.
L’OSMOSI et. dal Greco OSMOS (spinta laterale)
Il fenomeno dell’ OSMOSI è alla base di ogni scambio cellulare degli esseri viventi, animali e vegetali.
Si manifesta, naturalmente, quando due soluzioni a differente concentrazione salina vengono separate da una barriera (membrana) semipermeabile.
Avviene che la soluzione più diluita passa attraverso la membrana per andare a diluire la soluzione più salina.
Il passaggio si ferma al raggiungimento di un punto di equilibrio detto ISOSTATICO.
L’OSMOSI INVERSA
La necessità (l’utilizzo) dell’uomo non è quella di sfruttare il processo naturale dell’osmosi ma esattamente l’opposto.
Attraverso il principio della reversibilità, si può invertire il flusso naturale dell’osmosi ed ottenere così l’ OSMOSI INVERSA.
Il procedimento necessita di una pressione artificiale attraverso la quale si spinge l’acqua salina contro la membrana semipermeabile, producendo così acqua perfetta per le necessità alimentari.
Le impurità, per via delle loro dimensioni, non sono in grado di superare la porosità della membrana, tranne quelle in forma ionica.
Il trattamento di osmosi inversa consiste quindi nel forzare l’acqua attraverso una membrana semipermeabile per separare i corpi estranei disciolti, di origine sia organica che inorganica.
La membrana per l’osmosi inversa ha una dimensione dei pori minima e quindi non opera una filtrazione convenzionale: l’intera soluzione acquosa da filtrare è spinta attraverso il mezzo filtrante, e ogni impurità troppo grande per passare attraverso i pori del mezzo filtrante viene trattenuta o intrappolata dal mezzo stesso.
Nella filtrazione tangenziale vi sono due flussi in uscita dal sistema: il “concentrato”, ovvero il flusso che contiene quelle impurità che vengono respinte o che non passano attraverso la membrana, e il “permeato”, ovvero il flusso che, spinto attraverso la membrana, la supera.
Il risultato è un’acqua dalla quale sono stati eliminati tutti gli elementi in eccesso in essa disciolti. Per esempio: cloro, calcare, trialometani, sodio, nitrati, pesticidi, atrazina e qualsiasi composto fisico o chimico trasportato dall’acqua.
Un’acqua di eccellente sapore, equilibrata, con i minerali necessari per il nostro organismo, acqua non manipolata, non trasportata né immagazzinata. La rinascita dell’acqua.
INFORMAZIONI GENERALI SULL’OSMOSI
Il principio dell’osmosi diretta e dell’osmosi inversa fu studiato, scoperto ed affinato nel 1900 dalla scienziato “Jacobus Hendricus Van T’Hoff”. Per tali suoi studi, scoperte e invenzioni, ottenne il premio Nobel.
In tutto il mondo la depurazione ad osmosi inversa è considerata la tecnologia più avanzata ed efficiente per la depurazione dell’acqua. Ci sono zone del mondo ove oggi la sopravvivenza sarebbe impossibile se non ci fosse l’osmosi inversa.
’ACQUA DEPURATA CON L’OSMOSI INVERSA::finalmente la verità
L’ACQUA DEPURATA CON L’OSMOSI INVERSA
CONSIDERAZIONI DI “Mr. HORACE MANSFIELD” KANSAS CITY - USA
Ex presidente “Water Quality Association” USA.
Portavoce ufficiale del “Drinking Water Forum Subcommitee, USA.
Massimo esperto mondiale di problemi sull’acqua potabile.
Ci sono alcuni argomenti che, per scarsa conoscenza o per partito preso, rendono diffidenti verso l’osmosi.
Uno di questi è “l’osmosi rimuove i sali minerali”.
Per rendersi conto dell’infondatezza di tale pensiero è necessario che si sappiano alcune cose indispensabili per capire l’argomento
Gli esperti della salute pubblica raccomandano vivamente a tutti, di bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno. maggior parte delle persone fa fatica a berne anche la metà.ingerire la RDA (Recomanded Daily Allowance = dose giornaliera raccomandata) di alcuni sali minerali utili all’organismo, una persona, di Boston o di Milano, dovrebbe bere
- 676 bicchieri d’acqua al giorno per ottenere la RDA del calcio.
- 1846 bicchieri d’acqua al giorno per ottenere la RDA del ferro
- 168.960 bicchieri d’acqua al giorno per ottenere la RDA del fosforo.
Tutto questo non è assurdo ed assai improbabile
Le stesse persone che già fanno fatica a bere meno di 8 bicchieri al giorno si chiederanno“E i miei sali minerali”
Rispondiamo ad una domanda con un’altra domanda“Perché mai una persona intelligente dovrebbe bersi decine e decine di minerali, molti cancerogeni, tutti inorganici (non assimilabili) solo per essere sicuro di ingerire uno o due di cui ha bisogno”. “Perché dovrebbe farlo pur sapendo che nell’acqua ormai sempre più spesso ci sono anche veleni e porcherie”.
E’ risaputo o almeno tutti dovrebbero saperlo (oltre a medici ed alimentaristi) che il corpo umano assume i minerali, le vitamine, le proteine e quanto altro gli è fondamentale solo dal cibo che ingerisce. Basti pensare che, in un boccone di pane, in una forchettata di pasta, in un pezzetto di formaggio o di carne, in un sorso di latte o in una banale foglia di insalata, ci sono più sali minerali che in centinaia e a volte migliaia di litri d’acqua.
Un altro argomento è quello sulla mancanza di gusto.che l’acqua osmotizzata abbia un sapore “piatto”, “neutro” e che in pratica “non ha gusto”.
E’ vero... E’ assolutamente vero.
“Perché è forse il “non sapore” un “cattivo sapore” ??
Forse ci si dimentica, o si ignora, che la OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) stabilisce che l’acqua per l’organismo umano deve essere assolutamente insapore, inodore, incolore. Questa caratteristica è, pertanto, un pregio e non un difetto.
Bisogna considerare il fatto, purtroppo, che alcune persone sono ormai così abituate a sentire il puzzo del cloro o di altre porcherie chimiche presenti nell’acqua che, quando non li sentono più, restano sconcertate.
La mancanza di sapore può richiedere certamente un brevissimo periodo di adattamento ma, una volta che una persona si abitua all’acqua pura, il sapore e il puzzo del cloro, quel senso di terra in bocca e tutte le altre porcherie presenti o future, gli sembreranno addirittura offensivi.
CONSIDERAZIONE FINALE SUI “SALI MINERALI”.
SERVONO O NO?
Possiamo in definitiva trarre queste conclusioni: sulle acque esistono 2 correnti di pensiero: la 1^ sostiene che l’acqua deve contenere sali minerali poichè il corpo umano li necessita, la 2^ sostiene che i sali presenti nell’acqua non sono assimilabili perché inorganici, cioè non preventivamente “trattati” dai vegetali. Anzi, che sono dannosi all’organismo perché si “aggregano” e si depositano al suo interno. Un bel dilemma. Chi ha ragione? Acqua ricca di sali o povera di sali? Nella democratica posizione di dubbio tra le due teorie reputiamo comunque sia meglio l’acqua povera di sali: sappiamo che in un boccone di pane e una forchettata di verdure ci sono tutti i sali (organici) quanti in 600-700 bicchieri di acqua. E non corriamo il rischio di berci anche i sali di cianuro, nitrati, pesticidi, ecc.
CONSIDERAZIONI DI “Mr. HORACE MANSFIELD” KANSAS CITY - USA
Ex presidente “Water Quality Association” USA.
Portavoce ufficiale del “Drinking Water Forum Subcommitee, USA.
Massimo esperto mondiale di problemi sull’acqua potabile.
Ci sono alcuni argomenti che, per scarsa conoscenza o per partito preso, rendono diffidenti verso l’osmosi.
Uno di questi è “l’osmosi rimuove i sali minerali”.
Per rendersi conto dell’infondatezza di tale pensiero è necessario che si sappiano alcune cose indispensabili per capire l’argomento
Gli esperti della salute pubblica raccomandano vivamente a tutti, di bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno. maggior parte delle persone fa fatica a berne anche la metà.ingerire la RDA (Recomanded Daily Allowance = dose giornaliera raccomandata) di alcuni sali minerali utili all’organismo, una persona, di Boston o di Milano, dovrebbe bere
- 676 bicchieri d’acqua al giorno per ottenere la RDA del calcio.
- 1846 bicchieri d’acqua al giorno per ottenere la RDA del ferro
- 168.960 bicchieri d’acqua al giorno per ottenere la RDA del fosforo.
Tutto questo non è assurdo ed assai improbabile
Le stesse persone che già fanno fatica a bere meno di 8 bicchieri al giorno si chiederanno“E i miei sali minerali”
Rispondiamo ad una domanda con un’altra domanda“Perché mai una persona intelligente dovrebbe bersi decine e decine di minerali, molti cancerogeni, tutti inorganici (non assimilabili) solo per essere sicuro di ingerire uno o due di cui ha bisogno”. “Perché dovrebbe farlo pur sapendo che nell’acqua ormai sempre più spesso ci sono anche veleni e porcherie”.
E’ risaputo o almeno tutti dovrebbero saperlo (oltre a medici ed alimentaristi) che il corpo umano assume i minerali, le vitamine, le proteine e quanto altro gli è fondamentale solo dal cibo che ingerisce. Basti pensare che, in un boccone di pane, in una forchettata di pasta, in un pezzetto di formaggio o di carne, in un sorso di latte o in una banale foglia di insalata, ci sono più sali minerali che in centinaia e a volte migliaia di litri d’acqua.
Un altro argomento è quello sulla mancanza di gusto.che l’acqua osmotizzata abbia un sapore “piatto”, “neutro” e che in pratica “non ha gusto”.
E’ vero... E’ assolutamente vero.
“Perché è forse il “non sapore” un “cattivo sapore” ??
Forse ci si dimentica, o si ignora, che la OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) stabilisce che l’acqua per l’organismo umano deve essere assolutamente insapore, inodore, incolore. Questa caratteristica è, pertanto, un pregio e non un difetto.
Bisogna considerare il fatto, purtroppo, che alcune persone sono ormai così abituate a sentire il puzzo del cloro o di altre porcherie chimiche presenti nell’acqua che, quando non li sentono più, restano sconcertate.
La mancanza di sapore può richiedere certamente un brevissimo periodo di adattamento ma, una volta che una persona si abitua all’acqua pura, il sapore e il puzzo del cloro, quel senso di terra in bocca e tutte le altre porcherie presenti o future, gli sembreranno addirittura offensivi.
CONSIDERAZIONE FINALE SUI “SALI MINERALI”.
SERVONO O NO?
Possiamo in definitiva trarre queste conclusioni: sulle acque esistono 2 correnti di pensiero: la 1^ sostiene che l’acqua deve contenere sali minerali poichè il corpo umano li necessita, la 2^ sostiene che i sali presenti nell’acqua non sono assimilabili perché inorganici, cioè non preventivamente “trattati” dai vegetali. Anzi, che sono dannosi all’organismo perché si “aggregano” e si depositano al suo interno. Un bel dilemma. Chi ha ragione? Acqua ricca di sali o povera di sali? Nella democratica posizione di dubbio tra le due teorie reputiamo comunque sia meglio l’acqua povera di sali: sappiamo che in un boccone di pane e una forchettata di verdure ci sono tutti i sali (organici) quanti in 600-700 bicchieri di acqua. E non corriamo il rischio di berci anche i sali di cianuro, nitrati, pesticidi, ecc.
mercoledì 8 maggio 2013
DOMANDE E RISPOSTE SUGLI ADDOLCITORI PER ACQUA DOMESTICA - VEDI DUREZZA
La manutenzione degli addolcitori è un
aspetto molto importante.
Infatti questi dispositivi, a differenza di
altri, per il buon funzionamento necessitano di manutenzione.
Vediamo
in quest’area in cosa consiste la manutenzione degli addolcitori a
sale.
Alcune domande ricorrenti sugli
addolcitori
Cosa è l' acqua dura?
L'acqua viene definita "dura"
quando contiene una eccessiva quantità di minerali . Ci si riferisce
in particolar modo al calcio e al magnesio. Il grado di durezza
dell'acqua sale quando maggiori quantità di calcio e magnesio sono
disciolti in essa. Il magnesio e il calcio sono ioni caricati
positivamente. A causa della loro presenza, altri ioni positivi si
sciolgono meno facilmente nell'acqua dura rispetto ad un'acqua che
non contiene calcio e magnesio. Ciò è la causa del fatto che il
sapone non si dissolve completamente in acqua dura.
Cosa significa addolcire l'acqua?
L'addolcimento dell'acqua é il
processo di rimozione degli ioni che rendono l'acqua calcarea, nella
maggior parte dei casi gli ioni di calcio (Ca2+) e magnesio (Mg2+).
L'acqua dura può bloccare i tubi ed impedire la dissoluzione del
sapone; l'addolcimento può impedire questi effetti negativi. L'acqua
dura causa inoltre un elevato rischio di formazione di depositi negli
impianti di acqua domestici. Per la formazione di queste
incrostazioni, le tubazioni si intasano e l'efficienza delle caldaie
e dei serbatoi si riduce. Ciò aumenta il costo del riscaldamento
domestico dell'acqua di circa il 15-20%.
Cosa è un addolcitore?
Un addolcitore è un dispositivo atto
a rimuovere parte dei minerali che causano la durezza dell’acqua.
I componenti principali sono:
Un recipiente contenente le speciali
resine attraverso cui viene fatta scorrere l'acqua da addolcire.
Un recipiente contenente il sale
necessario per la rigenerazione periodica delle resine.
Una "testata" elettronica o
elettromeccanica corredata di timer che gestisce il processo di
rigenerazione
Perché addolcire l’acqua?
L'acqua dura può causare incrostazioni
ed ostruire tubazioni e condutture, sistemi di ricircolo dell'acqua,
elettrodomestici. Tali depositi possono provocare rotture in impianti
quali caldaie o serbatoi d'acqua, boiler, pannelli di riscaldamento
solari. Inoltre l'acqua addolcita riduce sensibilmente il consumo di
sapone e detergenti e evita la formazione di depositi su vasche,
docce e sanitari.
Come funziona un addolcitore a scambio
ionico
Gli addolcitori a scambio ionico
eliminano ioni carichi positivamente quali gli ioni di Calcio (Ca2+)
e di Magnesio (Mg2+) attraverso il passaggio dell'acqua su di un
letto di resine contenuto all'interno di un serbatoio. Tali resine
sono in grado di trattenere gli ioni di Calcio o Magnesio
scambiandoli con ioni di Sodio. Periodicamente le resine
dell'addolcitore devono essere "ricaricate" (Ovvero
rigenerate) con una soluzione satura di Cloruro di Sodio (Il comune
sale da cucina) prelevato da un apposito contenitore denominato tino
salamoia. Tali processi sono di norma completamente automatizzati
attraverso un timer ed una valvola di controllo, ma possono essere
controllati anche manualmente. Le rigenerazioni possono essere
programmate a intervalli prefissati (Addolcitori con valvola a tempo)
o in base al volume d'acqua trattato (Addolcitori con valvola
volumetrica) a seconda del tipo di addolcitore.
A chi è consigliato installare un
addolcitore d'acqua?
È consigliato installare un impianto
di addolcimento a singole abitazioni, condomini, complessi
residenziali, bar e ristoranti, hotel, ospedali,lavanderie,
autolavaggi, industrie di vario tipo.
Quali attività produttive danno
particolare importanza alla durezza dell'acqua?
Da diversi anni si é capita
l'importanza della qualità dell'acqua nei più svariati settori
produttivi:
Aziende che operano nella preparazione
di bevande, come bibite o birra
Aziende che producono generi alimentari
Industrie siderurgiche
Studi dentistici
Tintorie
Autolavaggi
Alberghi
Ristoranti
Bar
Industrie farmaceutiche
Installazione addolcitore
Vengono date delle informazioni circa
l’installazione dell’addolcitore domestico, e se tale operazione
è ala portata di tutti.
Come posso dimensionare l'addolcitore?
Il dimensionamento corretto
dell'addolcitore deve essere calcolato partendo fondamentalmente dai
seguenti parametri:
durezza dell'acqua da trattare
consumo medio d'acqua giornaliero
consumo di punta dell'acqua
L'installazione dell'addolcitore è una
operazione complessa?
L'installazione e l'avviamento degli
addolcitori d'acqua a scambio ionico sono operazioni nella maggior
parte dei casi relativamente semplici. È però consigliabile che
l’installazione venga eseguita da un tecnico specializzato. Ciò al
fine di regolare in modo ottimale l’apparecchio. Infatti vanno
programmati per i cicli di rigenerazione e va regolato il livello
della salamoia. Operazioni non semplicissime se non si hanno
conoscenze tecniche approfondite circa l'addolcitori.
È preferibile installare un
addolcitore con valvola a tempo o un addolcitore volumetrico?
La scelta fra addolcitori a tempo o
addolcitori volumetrici deve essere affrontata caso per caso secondo
specifiche esigenze. In generale per utenze domestiche si consiglia
l'installazione di addolcitori con valvola a tempo.
Manutenzione dell'addolcitore
Viene riportato l’elenco dei
principali problemi che riguardano la manutenzione dell’addolcitore.
Quando è necessario sostituire un
addolcitore?
Quando l'acqua non diventa abbastanza
dolce, si dovrebbero in primo luogo prendere in considerazione
problemi con il sale usato, o disfunzioni meccaniche dei componenti
dell'addolcitore. Quando questi elementi non sono la causa del
cattivo addolcimento dell'acqua, può essere il momento di sostituire
la sua resina, o forse addirittura l'intero addolcitore.
Dall'esperienza è dimostrato che la maggior parte delle resine
dell'addolcitore durano circa da dieci a quindici anni.
Perché l'addolcitore non produce acqua
addolcita?
Spesso tale problema dipende da una
fase di rigenerazione non efficace. Questo è può essere causato o
dalla mancanza di sale nel tino dell'addolcitore o perché non è
passato sufficiente tempo fra l'aggiunta del sale e la fase di
rigenerazione: è necessario un tempo di latenza dell'acqua nel tino
perché possa disciogliere il sale. Qualora il caso non rientri tra
quelli sopra menzionati occorre una verifica dell'impianto.
Ogni quanto tempo è necessario
aggiungere il sale nel tino dell'addolcitore?
Per il corretto funzionamento
dell'addolcitore è necessario che il tino salamoia risulti sempre
riempito di sale fino a circa metà altezza. In questo modo si è
sicuri che rigenerazioni avvengano sempre con un'acqua satura di sale
contenuta nel tino salamoia.
Dove acquisto il sale per addolcitori?
Il sale per addolcitori è Cloruro di
Sodio ovvero il comune sale da cucina. Spesso è possibile acquistare
tale sale in forma di pastiglie essiccate nei comuni supermercati o
presso ditte specializzate.
È necessario pulire il tino del sale?
Il sale utilizzato per riempire il tino
salamoia può contenere talvolta impurità non solubili. È
consigliabile quindi periodicamente procedere al risciacquo del tino
sale con acqua pulita per rimuovere tali impurità evitandone
l'accumularsi nel tempo.
acqua alcalina verità e business ionizzatori
Questa premessa è importante per
poter comprendere correttamente l’utilizzo di questi apparecchi.
Esistono due tipi di ionizzatori
attualmente in commercio per rendere più alcalina l'acqua:
· Modelli a posizioni fisse
in scala pH
· Modelli a taratura
variabile
I
valori che influiscono sul valore pH, sono il pH iniziale dell’acqua
e il valore del TDS ( totale dei minerali disciolti, misurata in ppm
parti per milione).La qualità dell’acqua in ingresso determina il
risultato dell’operazione di ionizzazione, in base ai valori
iniziali la reazione può assumere diversi livelli con diversi
risultati.
Osmosi inversa verità + acqua alcalina segreti - differenze tra microfiltrazione
• OSMOSI INVERSA : unica tecnologia efficace e testata che attraverso un sistema FISICO fa si che le oltre 300 sostanze inquinananti nell'acqua del rubinetto vengano scartate. Nella barriera della membrana osmotica con pori da 0.0001 MICRON , passa solo la molecola dell'acqua pura e i minerali nobili. Elimina tutti gli agenti chimici compresi VIRUS , MICRO BATTERI, PESTICIDI, ERBICIDI, NITRATI, ECC.
•
MICRO FILTRAZIONE: ( 0.1 MICRON )
elimina dall’acqua le sostanze quali sabbia, ruggine, capelli, insetti e grossi batteri eliminando il cattivo gusto di
disinfettanti e cloro, rendendone gradevole il sapore.
•ALCALINIZZAZIONE-IONIZZAZIONE : L’acqua microfiltrata (0.3 micron
) contiene minerali disciolti che, giocando con l'ELETTROLISI, al contatto con piastre
elettrificate in Titanio/Platino subisce un cambiamento nella carica
+/- dei minerali stessi producendo così, acqua alcalina o acida.
“La OSMOSI INVERSA NON aggiunge alcuna
sostanza chimica o minerale all’acqua”.
PRIMA TOGLIAMO TUTTI GLI INQUINANTI DALL'ACQUA CON L'OSMOSI INVERSA E POI SE VOGLIAMO RENDIAMO L'ACQUA ALCALINA.
CON UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE CERTO SI RENDE IN EQUILIBRIO IL PH DEL NOSTRO CORPO.
Bilanciate la Vostra dieta, recuperate
la Vostra salute
NON AMMALARSI LA PAROLA MAGICA - IL SEGRETO:ACQUA ALCALINA SI O NO?
Fortunatamente per noi, la capacità
di guarigione è insita dentro di noi. A volte c’e bisogno
dell’aiuto esterno ma che non può però mai sostituirsi alla
capacità di guarigione del corpo. La malattia e la guarigione sono,
infatti, due processi spontanei ed esclusivi degli esseri viventi,
che abbiano sufficiente energia e capacità funzionale organica e
cellulare. La salute e la guarigione sono espressioni di organismi
forti e con tutte le loro funzioni normali. Pertanto, la malattia
acuta è una reazione di organismi forti con buona capacità
funzionale mentre la malattia cronica è l’adattamento di organismi
deboli e con carenza funzionale.
Per cui, alla luce di ciò, non esiste
nessun rimedio, all’infuori dell’acqua, in grado di procurare la
salute o la guarigione a chi ha sufficiente energia e capacità
funzionale per reagire; e solo un corpo ben idratato può avere buone
possibilità di guarirsi.
Ma, se è vero che la malattia è la
conseguenza della disfunzione degli organi a causa dell’accumulo di
tossine (soprattutto acide), bere acqua, meglio se è alcalina, sarà
un buon rimedio contro l’eccesso di acido accumulato nei tessuti.
Pertanto, bevendo acqua alcalina, il corpo si libererà
automaticamente di tutti quei sintomi causati dall’acidosi dei
nostri tessuti.
L’acqua semplicemente purifica,
pulisce, disintossica; la guarigione rimane una prerogativa esclusiva
del nostro corpo; ricordatelo sempre. Non abbiate paura delle
malattie, cercate di comprendere dove avete sbagliato nel vostro
vivere e fatevi aiutare dal vostro medico nel riparare i danni.
Spesso è più semplice di quanto pensiate. L’acqua alcalina,
assieme ad una alimentazione viva e sana, potrà dare una mano al
vostro corpo per risolvere i problemi di salute.
Per comprendere quanto vi sto dicendo,
potete leggere Il Miracolo del pH Alcalino, del famoso ricercatore
americano Robert Young. Il dr. Robert Young nel suo libro afferma in
parole semplici di aver scoperto che la sola causa di tutte le
malattie è l’eccessiva acidificazione dell’organismo. Egli ha
scoperto che quando il corpo è in uno stato di equilibrio alcalino i
germi esterni non possono attaccarlo e paragona il nostro corpo ad un
acquario in cui i pesci rappresentano le nostre cellule. Se non
rinnoviamo ogni tanto l’acqua dell’acquario o, peggio ancora, la
sporchiamo con l’aggiunta di gas tossico o un eccesso di cibo che,
quindi, marcirà sul fondo dell’acquario, cosa pensate che
succederà a quei pesci? Ovviamente moriranno. Ebbene, purtroppo noi
trattiamo il nostro corpo come quell’acquario introducendo ogni
tipo di tossine e cibo spazzatura che il nostro sistema non è in
grado di gestire provocando, così, eccesso di acidi e veleni che
faranno morire le nostre cellule. Ricordiamoci sempre che il nostro
corpo non è stato progettato per vivere in un ambiente acido e
sporco bensì alcalino e pulito; e questo progetto fisiologico non
può essere cambiato. E, inoltre, è il nostro corpo che ha la
capacità di ammalarsi e di guarirsi.
Succintamente, riportiamo un elenco dei
miglioramenti clinici osservati nella clinica medica diretta dal
medico Kawamura Munemori e presso il Water Institute diretto dal
medico Hayashi Hidemitsu (Giappone) con l’uso dell’acqua
alcalina.
• Miglioramento della glicemia e
del diabete mellito
• Miglioramento della circolazione
periferica diabetica in cancrena.
• Miglioramento dei livelli di
acido urico nella gotta
• Miglioramento della funzione
epatica nelle malattie del fegato, nella cirrosi epatica ed epatite.
• Miglioramento delle ulcere
gastroduodenali e nella prevenzione nelle recidive.
• Miglioramento del livello di
colesterolo, della ipertensione, nell’angina e nell’infarto del
miocardio.
• Miglioramento dei disturbi di
ipersensibilità dermatite atopica, asma, orticaria.
• Miglioramento delle malattie
autoimmuni: reumatismi, malattie:del collagene, LES.
• Miglioramento delle cosiddette
malattie specifiche: sindrome di Bechet, morbo di Crohn, colite
ulcerosa, malattia di Kawasaki.
• Miglioramento dei tumori maligni
del fegato, epatoma, tumori metastatici.
• Miglioramento di malesseri
generali, costipazione e diarrea cronica e diarrea persistente dopo
resezione gastrica.
• Miglioramento della
disidratazione nei neonati con vomito e diarrea causata da infezione
virale.
• Miglioramento della
iperbilirubinemia nei neonati.Le donne che hanno bevuto acqua ridotta
(alcalina) durante la gravidanza non hanno avuto quasi per niente
vomito gravidico, hanno partorito con facilità, hanno avuto
abbondante latte, tra i loro nati ci sono stati rari casi di ittero
ed i loro neonati sono cresciuti meglio.
Elenco di alcuni sintomi connessi
all’acidosi tissutale cronica, esplicativo di come l’acidosi sia
pericolosa per la nostra salute e, addirittura per la nostra vita:
allergie, asma, astenia, alitosi, calcoli renali e della colecisti,
carie, colon irritabile, crampi, demineralizzazione, diabete,
dermatite, disturbi della menopausa, dolori muscolari, emicrania,
ipertensione arteriosa, osteoporosi, problemi digestivi, vomito
gravidico, eccetera.
Quest’elenco è solo indicativo ma
anche superfluo, se è vero, come dice il dottor Robert Young, che
l’acidosi è la causa di tutte le malattie.
VERITA SU ACQUA ALCALINA: FA BENE MA ABBINATA AD UNA ALIMENTAZIONE SPECIFICA
Esistono due tipi di ionizzatori
attualmente in commercio:
· Modelli a posizioni fisse
in scala pH
· Modelli a taratura
variabile
Questa premessa è importante per
poter comprendere correttamente l’utilizzo di questo apparecchio. I
valori che influiscono sul valore pH, sono il pH iniziale dell’acqua
e il valore del TDS ( totale dei minerali disciolti, misurata in ppm
parti per milione).La qualità dell’acqua in ingresso determina il
risultato dell’operazione di ionizzazione, in base ai valori
iniziali la reazione può assumere diversi livelli con diversi
risultati.
In pratica se nel vostro comune avete
un acqua (al rubinetto) con pH 7,3 e un TDS di 450, avrete una buona
ionizzazione, con uno scarto dal valore segnato dall’apparecchio,
di +/- 0,5 che è la tolleranza standard.
L’ACQUA ALCALINA ABBONDA IN NATURA
L’acqua potabile maggiormente
disponibile per la vita animale, quindi anche nostra, è alcalina.
Infatti, l’acqua di mare è alcalina, l’acqua dei fiumi, dei
ruscelli, della maggior parte delle sorgenti, dei laghi, dei pozzi è
alcalina. La Natura con le piogge dispensa acqua leggermente acida
alle piante, mentre offre acqua alcalina agli animali ed agli uomini.
Provate a mettere dei pesci in acqua acida e li vedrete ben presto
morire. Non avrebbe avuto senso che la Natura ci avesse equipaggiato
di una fisiologia alcalina, se poi non ci avesse dato l’acqua ed il
cibo necessari per soddisfare tali esigenze fisiologiche. Dobbiamo
riconoscere che la vita che conduciamo oggigiorno è molto distante
dagli standard previsti dalla Natura per gli esseri umani. Poiché la
società tecnologica ci ha allontanato, un po’ per forze maggiori,
un po’ per nostra scelta, dalle opportunità che la Natura ci
offre, abbiamo la necessità di operare delle correzioni al nostro
forsennato ed autolesionista stile di vita.
Primaria importanza riveste il ruolo
dell’acqua nella nostra vita. Le fonti di approvvigionamento di
acqua potabile sono sempre più inquinate da prodotti chimici e
farmaci oltre al fatto che stanno diventando proprietà private delle
multinazionali. L’inquinamento delle acque ha spinto l’industria
a costruire dei sistemi di purificazione, in modo da rendere più
sicura l’acqua potabile delle nostre case. In commercio esistono
vari sistemi ma quello che maggiormente soddisfa le nostre esigenze
fisiologiche è lo ionizzatore d’acqua che ritengo, ad oggi, il più
completo e versatile apparecchio di trattamento dell’acqua.
L’acqua alcalina prodotta con gli
ionizzatori d’acqua è un’acqua viva, simile all’acqua di
sorgente ed anche migliore perché la ionizzazione effettuata con
l’attuale tecnologia produce cluster d’acqua molto più piccoli
di ogni altra acqua potabile disponibile permettendo, così, una sua
maggiore e più veloce penetrazione nella cellula. E’ importante
comprendere la nozione di cluster. In natura non esiste una molecola
d’acqua isolata bensì un determinato gruppo di molecole unite da
un legame elettromagnetico. La minore dimensione dei cluster
dell’acqua ionizzata agevola anche il trasporto di tutte le
sostanze idrosolubili di cui la cellula
necessita ed agevola il drenaggio dei cataboliti cellulari. Un’altra
interessante caratteristica dell’acqua ionizzata alcalina è la sua
ordinata struttura molecolare cristallina, simile alle migliori acque
di sorgente.
Contrariamente a quanto si pensa, in
Natura non è rara neppure l’acqua superalcalina. Ci sono, infatti,
molte sorgenti e molti laghi sparsi in tutto il mondo con valori di
pH da 9 a 10. Famosi per la loro forza e longevità sono gli Hunza,
un popolo che vive in alcune vallate dell’Himalaya del Pakistan che
bevono un’acqua le cui caratteristiche eccezionali hanno indotto,
oltre mezzo secolo fa, alcuni scienziati russi e giapponesi a
produrre tecnologicamente l’acqua alcalina per uso umano. Pochi di
noi sanno che fin dalla preistoria i nostri antenati si sono
dissetati con acqua naturale fortemente alcalina.
Famosi sono i laghi della Rift Valley
per la loro forte alcalinità: il Turkana ha pH 9,5-9,7; il Malawi pH
8,2-8,9; il Tanganika pH.8-9. Ebbene attorno a questi laghi si sono
evoluti per milioni di anni 6 tipi di nostri antenati tra cui l’
Homo Hergaster diventato, poi, Homo Sapiens. Questi laghi sono
tuttora potabili. In Tanzania la tribù degli Hadzab si disseta
ancora oggi al lago Eyasi che ha un pH di 9,4. Anche nel Ciad,
Camerun, Niger e nella Nigeria si trovano laghi ricchi di bicarbonato
di sodio con pH 9,5-10.
In Bulgaria vengono vendute acque
minerali con pH intorno a 9,5. Dallo studio delle popolazioni più
longeve al mondo (Okinawa, Abkhazia, Vilcabamba, Avventisti di Loma
Linda, Sardegna, ecc.) si evince che queste popolazioni hanno come
denominatore comune i seguenti fattori: mangiano poco e con calma,
mangiano per lo più cibi alcalini (frutta, verdura, cereali
integrali), niente o pochi prodotti animali e bevono acqua alcalina o
con molti bicarbonati liberi. Mentre la popolazione meno longeva, la
cui vita media non supera i 30 anni, è quella dei minatori che
estraggono lo zolfo attorno al lago Kawak (Indonesia) che con i suoi
36 milioni di m3 di acido solforico ed acido cloridrico è il lago
più acido al mondo (pH 0,3).
Dopo queste osservazioni biochimiche,
fisiologiche e sociologiche, mi sembrano alquanto sostenibili tutte
quelle ricerche a favore dell’ acqua e dei cibi alcalini e non ci
sono ragioni, se non faziose, per scoraggiare l’uso dell’acqua
alcalina da utilizzare, sicuramente, assieme a tutti gli altri
fattori biologici che la Natura e la sana ricerca ci mettono a
disposizione.
sabato 4 maggio 2013
ACQUAORO : LA VERITA' SUL PERCHE FUNZIONA L'OSMOSI INVERSA
OSMOSI INVERSA
È il processo in cui si forza il passaggio delle molecole di solvente dalla soluzione più concentrata alla soluzione meno concentrata ottenuto applicando alla soluzione più concentrata una pressione maggiore della pressione osmotica.
In pratica, l’osmosi inversa viene realizzata con una membrana che trattiene il soluto da una parte impedendone il passaggio e permette di ricavare il solvente puro dall’altra. Questo fenomeno non è spontaneo e richiede il compimento di un lavoro meccanico pari a quello necessario per annullare l’effetto della pressione osmotica.
L’osmosi inversa è la tecnologia più efficace e sicura per filtrare e purificare l’acqua perchè è naturale, infatti non vengono utilizzate sostanze chimiche di nessun genere. Durante questo processo, la percentuale di sali minerali presenti nell’acqua viene drasticamente ridotta e allo stesso tempo vengono eliminati gli agenti inquinanti di natura organica.
Per la precisione viene eliminato tra il 95% e il 99% delle particelle solide (Potassio, Cloruri, Cianuri, Nitrati, Selenio, Amianto, Bario, Pesticidi, Piombo, Mercurio, Manganese, Nichel, Solfati, Arsenico) e il 99% dei batteri.
Completamente priva di batteri, ha un sapore molto gradevole, un odore piacevolissimo e un colore cristallino. E’ particolarmente indicata per depurare il proprio organismo dalle scorie e dalle tossine accumulate, soprattutto se bevuta in un quantitativo che oscilla tra i 2 e i 2 litri e mezzo al giorno.
In pratica, l’osmosi inversa viene realizzata con una membrana che trattiene il soluto da una parte impedendone il passaggio e permette di ricavare il solvente puro dall’altra. Questo fenomeno non è spontaneo e richiede il compimento di un lavoro meccanico pari a quello necessario per annullare l’effetto della pressione osmotica.
L’ACQUA DEPURATA CON L’OSMOSI INVERSA E’ SICURA?
L’acqua trattata con osmosi inversa è perfettamente adatta all’uso alimentare, tanto che addirittura viene utilizzata comunemente negli ospedali e nei laboratori professionali, luoghi dove l’igiene è il primo requisito.L’osmosi inversa è la tecnologia più efficace e sicura per filtrare e purificare l’acqua perchè è naturale, infatti non vengono utilizzate sostanze chimiche di nessun genere. Durante questo processo, la percentuale di sali minerali presenti nell’acqua viene drasticamente ridotta e allo stesso tempo vengono eliminati gli agenti inquinanti di natura organica.
Per la precisione viene eliminato tra il 95% e il 99% delle particelle solide (Potassio, Cloruri, Cianuri, Nitrati, Selenio, Amianto, Bario, Pesticidi, Piombo, Mercurio, Manganese, Nichel, Solfati, Arsenico) e il 99% dei batteri.
QUALI SONO LE SUE CARATTERISTICHE?
L’acqua osmotizzata è un’acqua oligominerale dalle proprietà diuretiche ed è dotata di un altissimo grado di leggerezza e purezza.Completamente priva di batteri, ha un sapore molto gradevole, un odore piacevolissimo e un colore cristallino. E’ particolarmente indicata per depurare il proprio organismo dalle scorie e dalle tossine accumulate, soprattutto se bevuta in un quantitativo che oscilla tra i 2 e i 2 litri e mezzo al giorno.
QUALI EFFETTI BENEFICI HA L’ACQUA DEPURATA?
- Permette il raggiungimento dei valori ottimalidi pH gastrico;
- Rapido superamento degli stati di acidità;
- E’ ottima per preparare il latte artificiale ai nostri piccoli;
- Riduce il tempo della digestione;
- Aiuta in caso di disturbi all’apparato urinario;
- Favorisce il superamento dei problemi intestinali in generale;
- Velocizza l’eliminazione dell’acido urico in caso di rallentamenti;
perchè usare un addolcitore per impianti idrici
L’addolcimento è un metodo utilizzato soprattutto per evitare incrostazioni negli elettrodomestici.
Gli addolcitori eliminano dall’acqua la durezza mediante resine scambiatrici di ioni, capaci cioè di trattenere gli ioni calcio e magnesio, scambiandoli con ioni sodio. La capacità delle resine viene ad esaurirsi durante la fase di addolcimento “essa perciò va periodicamente ripristinata mediante rigenerazione con Cloruro di Sodio (comune sale da cucina).
ADDOLCIMENTO
Agiscono sulla durezza dell’acqua in quanto trattengono il calcio e il magnesio.Le acque, quando sono caratterizzate da un’eccessiva presenza di calcio e magnesio, vengono classificate come “acque dure”.
Esse risultano non idonee a molti usi, sia civili, sia industriali, per la tendenza a depositare negli impianti, dannose incrostazioni di calcare.
Il calcare (Calcio + Magnesio) non incide assolutamente sulla salute umana (tranne che per i calcoli renali).
IL PARERE DEI PEDIATRI :
"Nei primi mesi di vita la
sensibilità dell'organismo umano ad eventuali sostanze contaminanti presenti
nell'acqua è molto elevata. In particolare sono da evitare alte concentrazioni
di nitrati che se ingerite insieme ad alimenti contenenti amine vengono
convertiti in nitrosamine, elementi ritenuti potenzialmente cancerogeni e che
possono indurre la metaemoblobinemia (morbo blu) nei neonati. Il limite massimo
di 50mg/litro, ammesso per le acque potabili e ritenuto di sicurezza per gli
adulti, è assolutamente sconsigliabile per i più piccoli. Nelle acque
raccomandate per l'infanzia la concentrazione dei nitrati deve essere inferiore
a 10mg/litro.
L'azione tamponante delle acque
bicarbonato-calciche, nei confronti della secrezione acida dello stomaco, sembra
essere utile per prevenire gli effetti irritanti del secreto gastrico nel
reflusso gastroesofageo. L'elevato PH di queste acque inoltre consente un
maggior assorbimento dei lipidi riducendo la quota dei grassi nelle feci.
Tuttavia l'uso di tali acque è indicato solo dopo il primo semestre di vita,
data la presenza di un levato contenuto ionico".
Fonte: "Le acque minerali: linee
guida per il pediatra"
Dott. Currò, Lucente, Bembo, Di Paolo, Marchili, Malandrino Istituto di Clinica Pediatrica - Università Cattolica del Sacro Cuore Roma. | ||
|
L’ACQUA DELL’ACQUEDOTTO
L'acqua fornita dall'acquedotto è controllata sia dal punto di vista chimico che batteriologico ed è definita "potabile" in quanto all'origine spetta le concentrazioni massime stabilite dalla legge.
L'acqua dei nostri rubinetti è quindi tutta "potabile" ma è risaputo che, ad esempio, mentre le acque delle zone montane sono particolarmente "leggere" e gradevoli, in altre zone talvolta le caratteristiche organolettiche non sono ottimali (sapori ed odori gradevoli) o il contenuto salino è eccessivo.
Tutti sappiamo che l'acqua che esce dal rubinetto talvolta non ha più le stesse caratteristiche d'origine a causa prevalentemente dell'usura delle tubazioni, infiltrazioni, scarsa manutenzione, ecc., problemi che possono interessare sia l'acquedotto che l'impianto idrico delle stesse abitazioni.
Senza considerare le aggiunte di prodotti come il cloro, che le conferiscono odori e sapori sgradevoli e la rendono alcalina. Oltre ai sali di calcio e di magnesio (calcare) che determinano la "durezza" dell'acqua - che se elevata può causare incrostazioni sui materiali e possibili sovraccarichi ai nostri reni - l'acqua del rubinetto può contenere infatti diverse sostanze chimiche come residui di pesticidi, metalli pesanti e nitrati, che sono da ritenersi sconsigliabili per la salute, e assolutamente da evitare per i più piccoli.
Questi sono i motivi che hanno portato gli italiani a diventare i maggiori consumatori di acqua minerale in Europa.
TABELLA DI VINCENT CONDUCIBILITA’ ELETTRICA DELL'ACQUA - VARIE TIPOLOGIE DI ACQUE DAL MINISTERO DELLA SALUTE
TABELLA DI VINCENT
EFFETTI DELL’ACQUA SULL’ORGANISMO
UMANO
|
EFFETTO
SULL’ORGANISMO
|
DUREZZA
°F
|
CONDUCIBILITA’
ELETTRICA
us
|
CONDUCIBILITA’
ELETTRICA
PRINCIPALI ACQUE
MINERALI
| |
OTTIMALE
EFFETTO
DEPURATIVO
|
1,4
3,2
3.7
4,4
5
5,7
6,2
6,9
7,5
8,2
|
20
50
60
70
80
90
100
110
120
130
|
LAURETANA
PLOSE
AMOROSA
ALPI
COZIE
SURGIVA
NORDA
SAN
BERNARDO
SANT’ANNA
MANGIATORELLA
GERACI
FRISIA
LEVISSIMA
PEJO
|
16,5
31
31
38
45
60
61
65
87
98
110
123
123
|
EFFETTO
DEPURATIVO
SODDISFACENTE
|
8,7
9,4
10,5
|
140
150
170
|
FIUGGI
|
200
|
NESSUN
EFFETTO
DEPURATIVO
|
12,5
15,7
|
200
250
|
SAN
FRANCESCO
PANNA
VERA
|
208
238
241
|
EFFETTO
DEPOSITANTE
|
18,7
22,1
25
31,1
|
300
350
400
500
|
ROCCHETTA
SAN
BENEDETTO
GUIZZA
|
315
400
401
|
PREOCCUPANTE
EFFETTO DEPOSITANTE
|
37,5
43,8
50
56
62,6
68,9
75
|
600
700
800
900
1000
1100
1200
|
VITASNELLA
AURA
BOARIO
SANGEMINI
|
533
692
757
1188
|
EFFETTO
FORTEMENTE
DEPOSITANTE
|
81
87,7
93,9
|
1300
1400
1500
|
ULIVETO
|
1388
|
FERRARELLE
|
1740
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I VANTAGGI DELLA TECNOLOGIA COLLAUDATA E NATURALE DELL'OSMOSI INVERSA - ACQUAORO
VANTAGGI DELL'SMOSI INVERSA
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per informazioni inviare CITTà e località precisa di residenza grazie
email: ACQUAORO@GMAIL.COM
MEMBRANA OSMOTICA VERA BARRIERA IL SEGRETO SONO I PORI A O,0001 MICRON -, SOLO ACQUA PURA
: IL SEGRET
ALIMENTAZIONE IDRAULICA :
L'acqua di alimentazione viene
prelevata dal tubo dell'acqua fredda del lavandino.
L'impianto è collegato tramite un rubinetto che ha funzione di by-pass che permette di escludere l'impianto.
PRE-FILTRO A SEDIMENTI
:
L'acqua passa attraverso un pre-filtro a sedimenti con una porosità di 5 micron. Tale pre-filtro ha la funzione di eliminare le sostanze solide quali terra e ruggine, proteggendo la membrana.
PRE-FILTRO A CARBONI ATTIVI
:
Il carbone attivo protegge la membrana osmotica attraverso l'eliminazione del cloro ed elimina totalmente, anche, odori e sapori. |
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La durezza dell’acqua
Le incrostazioni dovute
alla precipitazione dei
sali all’interno dei gocciolatori
possono innescare
processi occlusivi più o
meno rapidi in relazione
alla quantità di bicarbonato
di calcio e di magnesio
presenti nell’acqua.
La mappa tematica relativa
alla durezza media
delle acque in Italia, è un
utile strumento per individuare
le aree in cui è più
facile che si verifichino le
incrostazioni calcaree.
FINCHE C'è VITA C'è OSMOSI - FENOMENO NATURALE
L'OSMOSI :
Il fenomeno dell'OSMOSI è alla
base di ogni scambio cellulare degli esseri viventi, animali e vegetali.
Si manifesta, naturalmente, quando due soluzioni a differente concentrazione salina vengono separate da una barriera (membrana) semipermeabile. Avviene che la soluzione più diluita passa attraverso la membrana per andare e diluire la soluzione più salina, il passaggio si ferma al raggiungimento di un punto di equilibrio detto ISOSTATICO (equilibrio osmotico). |
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L'OSMOSI INVERSA :
La necessità dell'uomo non è
quella di sfruttare il processo naturale dell'osmosi, ma esattamente
l'opposto.
Si può invertire il flusso naturale dell'osmosi e ottenere così l'OSMOSI INVERSA. Il procedimento necessita di una pressione artificiale attraverso la quale si spinge l'acqua salina contro la membrana semipermeabile, producendo così acqua perfetta per le necessità alimentari. Le impurità, per via delle loro dimensioni, non sono in grado di superare le porosità della membrana, tranne quelle in forma ionica. Il trattamento di osmosi inversa consiste quindi nel forzare l'acqua attraverso una membrana semipermeabile per separare i corpi estranei disciolti, di origine sia organica sia inorganica. La membrana ha una dimensione dei pori minima e quindi non opera una filtrazione convenzionale; l'intera soluzione acquosa da filtrare è spinta attraverso il mezzo filtrante, e ogni impurità troppo grande per passare attraverso i pori viene trattenuta e intrappolata. Nella filtrazione tangenziale vi sono due flussi in uscita dal sistema: il concentrato ovvero il flusso che contiene quelle impurità che sono respinte e che non passano attraverso la membrana, e il "permeato", in altre parole il flusso che, spinto attraverso la membrana, la supera. |
Tabella rimozione Sostanze tossiche* con trattamento acqua ad osmosi inversa
Tabella rimozione Sostanze tossiche* con trattamento acqua ad osmosi inversa
Tabella sostanze pericolose per la salute umana, rimosse con il trattamento ad osmosi inversa
Tabella sostanze indesiderabili, rimosse con il trattamento acqua ad osmosi inversa
Arsenico | 94-96% | Cianuro | 86-92% | Pesticidi | 96-98% | Rame | 98-99% |
Mercurio | 96-98% | Solventi | 96-98% | Piombo | 96-98% | Erbicidi | 96-98% |
Selenio | 94-96% | Detergenti | 96-98 | Tensioattivi | 98-99% | Trialometani | 98-99% |
Ammoniaca | 86-92% | Insetticidi | 96-98% | Idrocarburi | 98-99% | ||
Batteri | 100% | Nitrati | 92-95% | Alluminio | 96-99% | ||
Cromo | 96-98% | Nichel | 98-99% | Radiottività | 96-98% |
Tabella sostanze pericolose per la salute umana, rimosse con il trattamento ad osmosi inversa
Cloro | 100% | Sodio | 93-98% |
Fosforo | 98-99% | Argento | 93-95% |
Manganese | 95-99% |
Tabella sostanze indesiderabili, rimosse con il trattamento acqua ad osmosi inversa
Floruri | 87-93% | Silcati | 85-90% |
Ferro | 95-99% | Magnesio | 96-98% |
Solfati | 96-98% | Torbidità | 98-99% |
Potassio | 87-90% |
VERITA' OSMOSI INVERSA PER DEPURARE L'ACQUA ACQUAORO.BLOGSPOT.IT
Osmosi inversa, processo naturale per ottenere acqua purissima.
L'osmosi inversa è un fenomeno naturale che sfrutta la particolare capacità di specifiche membrane semipermeabili le quali dotate di sottilissimi pori (solo 0,001 micron) permettono il passaggio solo alle molecole d'acqua, arrestando invece la maggior parte delle sostanze indesiderate disciolte. L'elevato grado di filtrazione assicura la rimozione di arsenico, cloro, piombo, nitrati,nitriti, alghe, batteri,virus, nitrati, pesticidi .
Inoltre l'osmosi è l'unico processo di trattamento acqua in grado di ridurre la percentuali di sali minerali inorganici, abbattere il calcare e rendere l'acqua con un residuo fisso al di sotto dei 50 milligrammi/litro. Le sostanze e gli inquinanti vengono coinvogliati in forma concentrata direttamente nello scarico.
SULLE BOTTIGLIE IN PLASTICA
Siete curiosi di conoscere qualche dato
e qualche curiosità sulle bottiglie
di plastica utilizzate per distribuire
l'acqua?
Ebbene, sappiate che i numeri che verranno mostrati probabilmente (e lo speriamo) faranno riflettere su quale impatto ambientale ha questa abitudine moderna di bere l'acqua.
Numeri e realtà che fanno venire i brividi.
Sebbene questi dati possano essere in
qualche modo discutibili e contestabili, certe volte modificare il
proprio atteggiamento e il proprio comportamento nei consumi potrebbe
portare anche vantaggi per le proprie tasche.Ebbene, sappiate che i numeri che verranno mostrati probabilmente (e lo speriamo) faranno riflettere su quale impatto ambientale ha questa abitudine moderna di bere l'acqua.
Numeri e realtà che fanno venire i brividi.
- Le bottiglie di plastiche impiegano circa 7 secoli prima che si decompongano completamente
- Il 90% del costo di una bottiglia d'acqua è riconducibile alla bottiglia di plastica medesima
- L'80% delle bottiglie di plastica utilizzate non vengono riciclate.
- Ogni anno negli Stati Uniti 38 milioni di bottiglie di plastica usate per l'acqua finiscono nella spazzatura senza essere riciclate
- Sono necessari 90 milioni di litri di petrolio per produrre un miliardo di bottiglie di plastica
- In media gli americani consumano 167 bottiglie di acqua all'anno. In Italia vengono consumati ogni anno in media 270 litri di acqua minerale e bibite, equivalenti a 180 bottiglie da 1,5 litri. L'impatto ambientale è pari al consumo di 22 litri di petrolio e 108 litri d'acqua (utilizzati per la produzione e il trasporto), oltre all'emissione di 23 kg di CO2.
- L'imbottigliamento e la distribuzione di bottiglie d'acqua è in assoluto il sistema meno efficiente al mondo per la distribuzione dell'acqua.
- Dai supermercati italiani escono 15 miliardi di bottiglie in Pet ogni anno; solo il 20% di queste vengono riciclate.
- Per realizzare un carrello della spesa che troviamo nei supermercati, sono necessarie 250 bottiglie in Pet, mentre per la realizzazione dei classici cestini da braccio, solo 23 bottiglie. L'esperimento è stato realizzato per la fornitura di carrelli e cestini all'ipermercato Unicoop di Benevento nel 2006. In quell'anno il costo di produzione dei carrelli della spesa realizzati con plastica riciclata era del 20% superiore ad un carrello tradizionale in ferro. Una differenza trascurabile e con notevoli miglioramenti, visto che solo nel 2003, produrre un carrello in plastica riciclata costava anche il 60% in più.
- Alcune aziende di acque minerali stanno cominciando a cambiare la propria politica nell'uso delle bottiglie di plastica. Ad esempio l'acqua minerale Sant'Anna - ci auguriamo non sarà l'unica - è stata la prima ad utilizzare bottiglie di plastica in grado di decomporsi in 80 giorni e sono realizzate in plastica vegetale Ingeo. In questo modo vengono risparmiati - per la produzione di 650 milioni di bottiglie d'acqua - circa 170 mila barili di petrolio - pari al riscaldamento di una città di 520 mila abitanti.
- Per produrre 1 chilo di Pet (polietilene tereftalato) materiale comunemente utilizzato per i contenitori dell’acqua, sono necessari 2 chili di petrolio. Ma non solo: per ogni chilo di Pet prodotto sono necessari 17,5 Kg di acqua. Dato che una bottiglia da 1,5 l pesa 35 gr con 1 Kg di PET si fanno 30 bottiglie.
- In Italia la spesa pubblicitaria per la promozione di acque minerali cresce di anno in anno a livelli vertiginosi. Solo nel 2006 (fonte Nielsen), venivano spesi 129 milioni di euro netti (a listino 379 milioni a prezzo di listino). Nel 1990, gli investimenti pubblicitari erano pari a 30 milioni a listino.
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