martedì 20 agosto 2013

L’osmosi inversa: è la soluzione ideale per l’acqua ad uso alimentare tramite un processo fisico senza nessun additivo chimico.



L’OSMOSI et. dal Greco OSMOS (spinta laterale)
Il fenomeno dell’ OSMOSI è alla base di ogni scambio cellulare degli esseri viventi, animali e vegetali.

Si manifesta, naturalmente, quando due soluzioni a differente concentrazione salina vengono separate da una barriera (membrana) semipermeabile.
Avviene che la soluzione più diluita passa attraverso la membrana per andare a diluire la soluzione più salina.
Il passaggio si ferma al raggiungimento di un punto di equilibrio detto ISOSTATICO.






L’OSMOSI INVERSA

La necessità (l’utilizzo) dell’uomo non è quella di sfruttare il processo naturale dell’osmosi ma esattamente l’opposto.
Attraverso il principio della reversibilità, si può invertire il flusso naturale dell’osmosi ed ottenere così l’ OSMOSI INVERSA.
Il procedimento necessita di una pressione artificiale attraverso la quale si spinge l’acqua salina contro la membrana semipermeabile, producendo così acqua perfetta per le necessità alimentari.
Le impurità, per via delle loro dimensioni, non sono in grado di superare la porosità della membrana, tranne quelle in forma ionica.
Il trattamento di osmosi inversa consiste quindi nel forzare l’acqua attraverso una membrana semipermeabile per separare i corpi estranei disciolti, di origine sia organica che inorganica.
La membrana per l’osmosi inversa ha una dimensione dei pori minima e quindi non opera una filtrazione convenzionale: l’intera soluzione acquosa da filtrare è spinta attraverso il mezzo filtrante, e ogni impurità troppo grande per passare attraverso i pori del mezzo filtrante viene trattenuta o intrappolata dal mezzo stesso.
Nella filtrazione tangenziale vi sono due flussi in uscita dal sistema: il “concentrato”, ovvero il flusso che contiene quelle impurità che vengono respinte o che non passano attraverso la membrana, e il “permeato”, ovvero il flusso che, spinto attraverso la membrana, la supera.
Il risultato è un’acqua dalla quale sono stati eliminati tutti gli elementi in eccesso in essa disciolti. Per esempio: cloro, calcare, trialometani, sodio, nitrati, pesticidi, atrazina e qualsiasi composto fisico o chimico trasportato dall’acqua.
Un’acqua di eccellente sapore, equilibrata, con i minerali necessari per il nostro organismo, acqua non manipolata, non trasportata né immagazzinata. La rinascita dell’acqua.

INFORMAZIONI GENERALI SULL’OSMOSI
Il principio dell’osmosi diretta e dell’osmosi inversa fu studiato, scoperto ed affinato nel 1900 dalla scienziato “Jacobus Hendricus Van T’Hoff”. Per tali suoi studi, scoperte e invenzioni, ottenne il premio Nobel.
In tutto il mondo la depurazione ad osmosi inversa è considerata la tecnologia più avanzata ed efficiente per la depurazione dell’acqua. Ci sono zone del mondo ove oggi la sopravvivenza sarebbe impossibile se non ci fosse l’osmosi inversa.

’ACQUA DEPURATA CON L’OSMOSI INVERSA::finalmente la verità

L’ACQUA DEPURATA CON L’OSMOSI INVERSA
CONSIDERAZIONI DI “Mr. HORACE MANSFIELD” KANSAS CITY - USA
Ex presidente “Water Quality Association” USA.
Portavoce ufficiale del “Drinking Water Forum Subcommitee, USA.
Massimo esperto mondiale di problemi sull’acqua potabile.


Ci sono alcuni argomenti che, per scarsa conoscenza o per partito preso, rendono diffidenti verso l’osmosi.
Uno di questi è “l’osmosi rimuove i sali minerali”.
Per rendersi conto dell’infondatezza di tale pensiero è necessario che si sappiano alcune cose indispensabili per capire l’argomento
Gli esperti della salute pubblica raccomandano vivamente a tutti, di bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno. maggior parte delle persone fa fatica a berne anche la metà.ingerire la RDA (Recomanded Daily Allowance = dose giornaliera raccomandata) di alcuni sali minerali utili all’organismo, una persona, di Boston o di Milano, dovrebbe bere
- 676 bicchieri d’acqua al giorno per ottenere la RDA del calcio.
- 1846 bicchieri d’acqua al giorno per ottenere la RDA del ferro
- 168.960 bicchieri d’acqua al giorno per ottenere la RDA del fosforo.
Tutto questo non è assurdo ed assai improbabile
Le stesse persone che già fanno fatica a bere meno di 8 bicchieri al giorno si chiederanno“E i miei sali minerali”
Rispondiamo ad una domanda con un’altra domanda“Perché mai una persona intelligente dovrebbe bersi decine e decine di minerali, molti cancerogeni, tutti inorganici (non assimilabili) solo per essere sicuro di ingerire uno o due di cui ha bisogno”. “Perché dovrebbe farlo pur sapendo che nell’acqua ormai sempre più spesso ci sono anche veleni e porcherie”.
E’ risaputo o almeno tutti dovrebbero saperlo (oltre a medici ed alimentaristi) che il corpo umano assume i minerali, le vitamine, le proteine e quanto altro gli è fondamentale solo dal cibo che ingerisce. Basti pensare che, in un boccone di pane, in una forchettata di pasta, in un pezzetto di formaggio o di carne, in un sorso di latte o in una banale foglia di insalata, ci sono più sali minerali che in centinaia e a volte migliaia di litri d’acqua.



Un altro argomento è quello sulla mancanza di gusto.che l’acqua osmotizzata abbia un sapore “piatto”, “neutro” e che in pratica “non ha gusto”.

E’ vero... E’ assolutamente vero.

“Perché è forse il “non sapore” un “cattivo sapore” ??

Forse ci si dimentica, o si ignora, che la OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) stabilisce che l’acqua per l’organismo umano deve essere assolutamente insapore, inodore, incolore. Questa caratteristica è, pertanto, un pregio e non un difetto.
Bisogna considerare il fatto, purtroppo, che alcune persone sono ormai così abituate a sentire il puzzo del cloro o di altre porcherie chimiche presenti nell’acqua che, quando non li sentono più, restano sconcertate.
La mancanza di sapore può richiedere certamente un brevissimo periodo di adattamento ma, una volta che una persona si abitua all’acqua pura, il sapore e il puzzo del cloro, quel senso di terra in bocca e tutte le altre porcherie presenti o future, gli sembreranno addirittura offensivi.


CONSIDERAZIONE FINALE SUI “SALI MINERALI”.
SERVONO O NO?
Possiamo in definitiva trarre queste conclusioni: sulle acque esistono 2 correnti di pensiero: la 1^ sostiene che l’acqua deve contenere sali minerali poichè il corpo umano li necessita, la 2^ sostiene che i sali presenti nell’acqua non sono assimilabili perché inorganici, cioè non preventivamente “trattati” dai vegetali. Anzi, che sono dannosi all’organismo perché si “aggregano” e si depositano al suo interno. Un bel dilemma. Chi ha ragione? Acqua ricca di sali o povera di sali? Nella democratica posizione di dubbio tra le due teorie reputiamo comunque sia meglio l’acqua povera di sali: sappiamo che in un boccone di pane e una forchettata di verdure ci sono tutti i sali (organici) quanti in 600-700 bicchieri di acqua. E non corriamo il rischio di berci anche i sali di cianuro, nitrati, pesticidi, ecc.