domenica 2 febbraio 2014

COSA TROVIAMO NELL'ACQUA?

Per definizione l'acqua deve essere:
INCOLORE
INSAPORE
INODORE



Il pianeta Terra forse in origine aveva un'acqua di queste caratteristiche ma a tutt'oggi lo scenario di quello che beviamo è drasticamente cambiato .

Ora l'acqua ha sicuramente qualcosa in "più", vediamo assieme:

Odori: odore di uova marce dovuto alla presenza di solfuri; odore di pesce dovuto alla presenza di metaboliti algali; odore di candeggina dovuto alla presenza di cloro utilizzato nel processo di potabilizzazione dell'acqua.

Sapori: ogni singolo sapore riscontrato nell'acqua corrisponde allo specifico odore come sopra descritto.

Torbidità: dovuta alla presenza di sostanze indisciolte disperse nell'acqua; anche i microorganismi concorrono a "sporcare" l'acqua.

Cloruri: dovuti all'intrusione di acque salmastre oppure allo scorrimento dell'acqua di falda che attraversa terreni gessosi.

Calcio: normalmente presente nell'acqua di falda che scorre su strati di roccia calcarea; insieme al magnesio determina la durezza dell'acqua espressa in gradi francesi (°F), dove un grado francese corrisponde a 10 milligrammi per litro di calcio e magnesio.

Magnesio: quasi sempre associato al calcio nella stessa proporzione con la quale si trova presente nelle rocce calcaree.

Sodio: presente nelle acque naturali associato ai cloruri, oppure dovuto al trattamento dell'acqua con addolcitori a scambio ionico che lo utilizzano come rigenerante delle resine.

Alluminio: presente nelle acque con pH molto elevato; molto spesso la presenza di alluminio nell'acqua è dovuta al suo utilizzo come flocculante nel processo di potabilizzazione.

Nitriti: dovuti alla trasformazione microbiologica dell'ammoniaca; i nitriti presenti nell'acqua sono l'indicatore chimico di un inquinamento da microorganismi.

Nitrati: dovuti principalmente ai fertilizzanti chimici utilizzati in agricoltura, ai liquami della zootecnia e agli scarichi fognari; quando entrano nell'organismo e si associano alle ammine contenute nei cibi, i nitrati danno origine alle nitrosoammine che sono universalmente riconosciute come sostanze cancerogene.

Vedi anche la tossicità dei nitrati

Ammoniaca: presente in quasi tutte le acque sotterranee a seguito di trasformazioni microbiologiche delle sostanze vegetali.

Solfuri: presenti nelle acque di pozzo a seguito di trasformazioni microbiologiche delle molecole di zolfo.

Boro: dovuto agli scarichi delle industrie che lavorano la ceramica.

Cloroderivati: sostanze tossiche o cancerogene derivanti dalla reazione chimica del cloro con la materia organica animale o vegetale presente nell'acqua.

Vedi anche Due parole sul cloro

Ferro: metallo pesante presente in quasi tutte le acque sotterranee; se lo si trova al rubinetto in forma ossidata, ovvero come pezzettini di ruggine, indica uno stato di corrosione delle tubature e una probabile presenza di ferrobatteri.

Manganese: presente quasi sempre associato al ferro, anche se in proporzioni decisamente inferiori.

Cloro: residui di cloro si riscontrano solo nelle acque degli acquedotti che lo utilizzano come disinfettante nel processo di potabilizzazione; la comunissima candeggina è cloro (ipoclorito di sodio) diluito al 10%.

Vedi anche Due parole sul cloro

Arsenico: sostanza altamente tossica la cui presenza nell'acqua è dovuta a scarichi delle industrie che lo impiegano per la produzione di insetticidi.

Cianuri: pressochè assenti nelle acque naturali ma presenti in quelle contaminate dagli scarichi delle industrie che lavorano i metalli (per esempio galvanoplastica e zincatura).

Piombo: metallo pesante altamente tossico, soprattutto per il sistema nervoso, molto frequente nelle acque che scorrono dentro tubature di ferro tra loro unite con saldature a piombo.

Mercurio: elemento tossico presente nell'acqua a seguito di scarichi industriali delle aziende che operano nella produzione del cloro e della soda.

Antiparassitari: fanno parte di questo gruppo di inquinanti i pesticidi, i funghicidi, i diserbanti, gli alghicidi, gli insetticidi e tutti i loro derivati; gli antiparassitari sono inquinanti ad elevata tossicità, alcuni sono cancerogeni, la cui presenza nell'acqua è dovuta al loro massiccio impiego nelle attività agricole..