Per definizione l'acqua deve essere:
INCOLORE
INSAPORE
INODORE
Il pianeta Terra forse in origine aveva un'acqua di queste caratteristiche ma a tutt'oggi lo scenario di quello che beviamo è drasticamente cambiato .
Ora l'acqua ha sicuramente qualcosa in "più", vediamo assieme:
Odori: odore di uova marce dovuto alla presenza di solfuri; odore di pesce dovuto alla presenza di metaboliti algali; odore di candeggina dovuto alla presenza di cloro utilizzato nel processo di potabilizzazione dell'acqua.
Sapori: ogni singolo sapore riscontrato nell'acqua corrisponde allo specifico odore come sopra descritto.
Torbidità: dovuta alla presenza di sostanze indisciolte disperse nell'acqua; anche i microorganismi concorrono a "sporcare" l'acqua.
Cloruri: dovuti all'intrusione di acque salmastre oppure allo scorrimento dell'acqua di falda che attraversa terreni gessosi.
Calcio: normalmente presente nell'acqua di falda che scorre su strati di roccia calcarea; insieme al magnesio determina la durezza dell'acqua espressa in gradi francesi (°F), dove un grado francese corrisponde a 10 milligrammi per litro di calcio e magnesio.
Magnesio: quasi sempre associato al calcio nella stessa proporzione con la quale si trova presente nelle rocce calcaree.
Sodio: presente nelle acque naturali associato ai cloruri, oppure dovuto al trattamento dell'acqua con addolcitori a scambio ionico che lo utilizzano come rigenerante delle resine.
Alluminio: presente nelle acque con pH molto elevato; molto spesso la presenza di alluminio nell'acqua è dovuta al suo utilizzo come flocculante nel processo di potabilizzazione.
Nitriti: dovuti alla trasformazione microbiologica dell'ammoniaca; i nitriti presenti nell'acqua sono l'indicatore chimico di un inquinamento da microorganismi.
Nitrati: dovuti principalmente ai fertilizzanti chimici utilizzati in agricoltura, ai liquami della zootecnia e agli scarichi fognari; quando entrano nell'organismo e si associano alle ammine contenute nei cibi, i nitrati danno origine alle nitrosoammine che sono universalmente riconosciute come sostanze cancerogene.
Vedi anche la tossicità dei nitrati
Ammoniaca: presente in quasi tutte le acque sotterranee a seguito di trasformazioni microbiologiche delle sostanze vegetali.
Solfuri: presenti nelle acque di pozzo a seguito di trasformazioni microbiologiche delle molecole di zolfo.
Boro: dovuto agli scarichi delle industrie che lavorano la ceramica.
Cloroderivati: sostanze tossiche o cancerogene derivanti dalla reazione chimica del cloro con la materia organica animale o vegetale presente nell'acqua.
Vedi anche Due parole sul cloro
Ferro: metallo pesante presente in quasi tutte le acque sotterranee; se lo si trova al rubinetto in forma ossidata, ovvero come pezzettini di ruggine, indica uno stato di corrosione delle tubature e una probabile presenza di ferrobatteri.
Manganese: presente quasi sempre associato al ferro, anche se in proporzioni decisamente inferiori.
Cloro: residui di cloro si riscontrano solo nelle acque degli acquedotti che lo utilizzano come disinfettante nel processo di potabilizzazione; la comunissima candeggina è cloro (ipoclorito di sodio) diluito al 10%.
Vedi anche Due parole sul cloro
Arsenico: sostanza altamente tossica la cui presenza nell'acqua è dovuta a scarichi delle industrie che lo impiegano per la produzione di insetticidi.
Cianuri: pressochè assenti nelle acque naturali ma presenti in quelle contaminate dagli scarichi delle industrie che lavorano i metalli (per esempio galvanoplastica e zincatura).
Piombo: metallo pesante altamente tossico, soprattutto per il sistema nervoso, molto frequente nelle acque che scorrono dentro tubature di ferro tra loro unite con saldature a piombo.
Mercurio: elemento tossico presente nell'acqua a seguito di scarichi industriali delle aziende che operano nella produzione del cloro e della soda.
Antiparassitari: fanno parte di questo gruppo di inquinanti i pesticidi, i funghicidi, i diserbanti, gli alghicidi, gli insetticidi e tutti i loro derivati; gli antiparassitari sono inquinanti ad elevata tossicità, alcuni sono cancerogeni, la cui presenza nell'acqua è dovuta al loro massiccio impiego nelle attività agricole..