mercoledì 8 maggio 2013

DOMANDE E RISPOSTE SUGLI ADDOLCITORI PER ACQUA DOMESTICA - VEDI DUREZZA

La manutenzione degli addolcitori è un aspetto molto importante.
Infatti questi dispositivi, a differenza di altri, per il buon funzionamento necessitano di manutenzione.
Vediamo in quest’area in cosa consiste la manutenzione degli addolcitori a sale.

Alcune domande ricorrenti sugli addolcitori


Cosa è l' acqua dura?

L'acqua viene definita "dura" quando contiene una eccessiva quantità di minerali . Ci si riferisce in particolar modo al calcio e al magnesio. Il grado di durezza dell'acqua sale quando maggiori quantità di calcio e magnesio sono disciolti in essa. Il magnesio e il calcio sono ioni caricati positivamente. A causa della loro presenza, altri ioni positivi si sciolgono meno facilmente nell'acqua dura rispetto ad un'acqua che non contiene calcio e magnesio. Ciò è la causa del fatto che il sapone non si dissolve completamente in acqua dura.
Cosa significa addolcire l'acqua?

L'addolcimento dell'acqua é il processo di rimozione degli ioni che rendono l'acqua calcarea, nella maggior parte dei casi gli ioni di calcio (Ca2+) e magnesio (Mg2+). L'acqua dura può bloccare i tubi ed impedire la dissoluzione del sapone; l'addolcimento può impedire questi effetti negativi. L'acqua dura causa inoltre un elevato rischio di formazione di depositi negli impianti di acqua domestici. Per la formazione di queste incrostazioni, le tubazioni si intasano e l'efficienza delle caldaie e dei serbatoi si riduce. Ciò aumenta il costo del riscaldamento domestico dell'acqua di circa il 15-20%.
Cosa è un addolcitore?

Un addolcitore è un dispositivo atto a rimuovere parte dei minerali che causano la durezza dell’acqua.
I componenti principali sono:
Un recipiente contenente le speciali resine attraverso cui viene fatta scorrere l'acqua da addolcire.
Un recipiente contenente il sale necessario per la rigenerazione periodica delle resine.
Una "testata" elettronica o elettromeccanica corredata di timer che gestisce il processo di rigenerazione
Perché addolcire l’acqua?

L'acqua dura può causare incrostazioni ed ostruire tubazioni e condutture, sistemi di ricircolo dell'acqua, elettrodomestici. Tali depositi possono provocare rotture in impianti quali caldaie o serbatoi d'acqua, boiler, pannelli di riscaldamento solari. Inoltre l'acqua addolcita riduce sensibilmente il consumo di sapone e detergenti e evita la formazione di depositi su vasche, docce e sanitari.
Come funziona un addolcitore a scambio ionico

Gli addolcitori a scambio ionico eliminano ioni carichi positivamente quali gli ioni di Calcio (Ca2+) e di Magnesio (Mg2+) attraverso il passaggio dell'acqua su di un letto di resine contenuto all'interno di un serbatoio. Tali resine sono in grado di trattenere gli ioni di Calcio o Magnesio scambiandoli con ioni di Sodio. Periodicamente le resine dell'addolcitore devono essere "ricaricate" (Ovvero rigenerate) con una soluzione satura di Cloruro di Sodio (Il comune sale da cucina) prelevato da un apposito contenitore denominato tino salamoia. Tali processi sono di norma completamente automatizzati attraverso un timer ed una valvola di controllo, ma possono essere controllati anche manualmente. Le rigenerazioni possono essere programmate a intervalli prefissati (Addolcitori con valvola a tempo) o in base al volume d'acqua trattato (Addolcitori con valvola volumetrica) a seconda del tipo di addolcitore.
A chi è consigliato installare un addolcitore d'acqua?

È consigliato installare un impianto di addolcimento a singole abitazioni, condomini, complessi residenziali, bar e ristoranti, hotel, ospedali,lavanderie, autolavaggi, industrie di vario tipo.
Quali attività produttive danno particolare importanza alla durezza dell'acqua?

Da diversi anni si é capita l'importanza della qualità dell'acqua nei più svariati settori produttivi:
Aziende che operano nella preparazione di bevande, come bibite o birra
Aziende che producono generi alimentari
Industrie siderurgiche
Studi dentistici
Tintorie
Autolavaggi
Alberghi
Ristoranti
Bar
Industrie farmaceutiche
Installazione addolcitore

Vengono date delle informazioni circa l’installazione dell’addolcitore domestico, e se tale operazione è ala portata di tutti.
Come posso dimensionare l'addolcitore?

Il dimensionamento corretto dell'addolcitore deve essere calcolato partendo fondamentalmente dai seguenti parametri:
durezza dell'acqua da trattare
consumo medio d'acqua giornaliero
consumo di punta dell'acqua
L'installazione dell'addolcitore è una operazione complessa?

L'installazione e l'avviamento degli addolcitori d'acqua a scambio ionico sono operazioni nella maggior parte dei casi relativamente semplici. È però consigliabile che l’installazione venga eseguita da un tecnico specializzato. Ciò al fine di regolare in modo ottimale l’apparecchio. Infatti vanno programmati per i cicli di rigenerazione e va regolato il livello della salamoia. Operazioni non semplicissime se non si hanno conoscenze tecniche approfondite circa l'addolcitori.
È preferibile installare un addolcitore con valvola a tempo o un addolcitore volumetrico?

La scelta fra addolcitori a tempo o addolcitori volumetrici deve essere affrontata caso per caso secondo specifiche esigenze. In generale per utenze domestiche si consiglia l'installazione di addolcitori con valvola a tempo.
Manutenzione dell'addolcitore

Viene riportato l’elenco dei principali problemi che riguardano la manutenzione dell’addolcitore.
Quando è necessario sostituire un addolcitore?

Quando l'acqua non diventa abbastanza dolce, si dovrebbero in primo luogo prendere in considerazione problemi con il sale usato, o disfunzioni meccaniche dei componenti dell'addolcitore. Quando questi elementi non sono la causa del cattivo addolcimento dell'acqua, può essere il momento di sostituire la sua resina, o forse addirittura l'intero addolcitore. Dall'esperienza è dimostrato che la maggior parte delle resine dell'addolcitore durano circa da dieci a quindici anni.
Perché l'addolcitore non produce acqua addolcita?

Spesso tale problema dipende da una fase di rigenerazione non efficace. Questo è può essere causato o dalla mancanza di sale nel tino dell'addolcitore o perché non è passato sufficiente tempo fra l'aggiunta del sale e la fase di rigenerazione: è necessario un tempo di latenza dell'acqua nel tino perché possa disciogliere il sale. Qualora il caso non rientri tra quelli sopra menzionati occorre una verifica dell'impianto.
Ogni quanto tempo è necessario aggiungere il sale nel tino dell'addolcitore?

Per il corretto funzionamento dell'addolcitore è necessario che il tino salamoia risulti sempre riempito di sale fino a circa metà altezza. In questo modo si è sicuri che rigenerazioni avvengano sempre con un'acqua satura di sale contenuta nel tino salamoia.
Dove acquisto il sale per addolcitori?

Il sale per addolcitori è Cloruro di Sodio ovvero il comune sale da cucina. Spesso è possibile acquistare tale sale in forma di pastiglie essiccate nei comuni supermercati o presso ditte specializzate.
È necessario pulire il tino del sale?

Il sale utilizzato per riempire il tino salamoia può contenere talvolta impurità non solubili. È consigliabile quindi periodicamente procedere al risciacquo del tino sale con acqua pulita per rimuovere tali impurità evitandone l'accumularsi nel tempo.

acqua alcalina verità e business ionizzatori

   Questa premessa è importante per poter comprendere correttamente l’utilizzo di questi apparecchi.

Esistono due tipi di ionizzatori attualmente in commercio per rendere più alcalina l'acqua:

· Modelli a posizioni fisse in scala pH

· Modelli a taratura variabile

 I valori che influiscono sul valore pH, sono il pH iniziale dell’acqua e il valore del TDS ( totale dei minerali disciolti, misurata in ppm parti per milione).La qualità dell’acqua in ingresso determina il risultato dell’operazione di ionizzazione, in base ai valori iniziali la reazione può assumere diversi livelli con diversi risultati. 

Osmosi inversa verità + acqua alcalina segreti - differenze tra microfiltrazione

 • OSMOSI INVERSA : unica tecnologia  efficace e testata che attraverso un sistema FISICO fa si  che le oltre 300 sostanze inquinananti nell'acqua del rubinetto vengano scartate. Nella barriera della membrana osmotica con pori da 0.0001 MICRON  , passa solo la molecola dell'acqua  pura e i minerali nobili. Elimina tutti gli agenti chimici compresi VIRUS , MICRO BATTERI, PESTICIDI, ERBICIDI, NITRATI, ECC.

  • MICRO FILTRAZIONE: ( 0.1 MICRON ) elimina dall’acqua le sostanze  quali  sabbia, ruggine, capelli,  insetti e  grossi batteri  eliminando il cattivo gusto di disinfettanti e cloro, rendendone gradevole il sapore.

 •ALCALINIZZAZIONE-IONIZZAZIONE : L’acqua microfiltrata   (0.3 micron ) contiene minerali disciolti che,  giocando con l'ELETTROLISI, al contatto con piastre elettrificate in Titanio/Platino subisce un cambiamento nella carica +/- dei minerali stessi producendo così, acqua alcalina o acida.


 “La OSMOSI INVERSA NON  aggiunge alcuna sostanza chimica o minerale all’acqua”.

   
  

PRIMA TOGLIAMO TUTTI  GLI INQUINANTI DALL'ACQUA  CON L'OSMOSI INVERSA  E POI SE VOGLIAMO RENDIAMO L'ACQUA ALCALINA.

CON UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE CERTO SI RENDE IN EQUILIBRIO IL PH  DEL NOSTRO CORPO.


Bilanciate la Vostra dieta, recuperate la Vostra salute


NON AMMALARSI LA PAROLA MAGICA - IL SEGRETO:ACQUA ALCALINA SI O NO?

Fortunatamente per noi, la capacità di guarigione è insita dentro di noi. A volte c’e bisogno dell’aiuto esterno ma che non può però mai sostituirsi alla capacità di guarigione del corpo. La malattia e la guarigione sono, infatti, due processi spontanei ed esclusivi degli esseri viventi, che abbiano sufficiente energia e capacità funzionale organica e cellulare. La salute e la guarigione sono espressioni di organismi forti e con tutte le loro funzioni normali. Pertanto, la malattia acuta è una reazione di organismi forti con buona capacità funzionale mentre la malattia cronica è l’adattamento di organismi deboli e con carenza funzionale.

Per cui, alla luce di ciò, non esiste nessun rimedio, all’infuori dell’acqua, in grado di procurare la salute o la guarigione a chi ha sufficiente energia e capacità funzionale per reagire; e solo un corpo ben idratato può avere buone possibilità di guarirsi.

Ma, se è vero che la malattia è la conseguenza della disfunzione degli organi a causa dell’accumulo di tossine (soprattutto acide), bere acqua, meglio se è alcalina, sarà un buon rimedio contro l’eccesso di acido accumulato nei tessuti. Pertanto, bevendo acqua alcalina, il corpo si libererà automaticamente di tutti quei sintomi causati dall’acidosi dei nostri tessuti.

L’acqua semplicemente purifica, pulisce, disintossica; la guarigione rimane una prerogativa esclusiva del nostro corpo; ricordatelo sempre. Non abbiate paura delle malattie, cercate di comprendere dove avete sbagliato nel vostro vivere e fatevi aiutare dal vostro medico nel riparare i danni. Spesso è più semplice di quanto pensiate. L’acqua alcalina, assieme ad una alimentazione viva e sana, potrà dare una mano al vostro corpo per risolvere i problemi di salute.

Per comprendere quanto vi sto dicendo, potete leggere Il Miracolo del pH Alcalino, del famoso ricercatore americano Robert Young. Il dr. Robert Young nel suo libro afferma in parole semplici di aver scoperto che la sola causa di tutte le malattie è l’eccessiva acidificazione dell’organismo. Egli ha scoperto che quando il corpo è in uno stato di equilibrio alcalino i germi esterni non possono attaccarlo e paragona il nostro corpo ad un acquario in cui i pesci rappresentano le nostre cellule. Se non rinnoviamo ogni tanto l’acqua dell’acquario o, peggio ancora, la sporchiamo con l’aggiunta di gas tossico o un eccesso di cibo che, quindi, marcirà sul fondo dell’acquario, cosa pensate che succederà a quei pesci? Ovviamente moriranno. Ebbene, purtroppo noi trattiamo il nostro corpo come quell’acquario introducendo ogni tipo di tossine e cibo spazzatura che il nostro sistema non è in grado di gestire provocando, così, eccesso di acidi e veleni che faranno morire le nostre cellule. Ricordiamoci sempre che il nostro corpo non è stato progettato per vivere in un ambiente acido e sporco bensì alcalino e pulito; e questo progetto fisiologico non può essere cambiato. E, inoltre, è il nostro corpo che ha la capacità di ammalarsi e di guarirsi.

Succintamente, riportiamo un elenco dei miglioramenti clinici osservati nella clinica medica diretta dal medico Kawamura Munemori e presso il Water Institute diretto dal medico Hayashi Hidemitsu (Giappone) con l’uso dell’acqua alcalina.

• Miglioramento della glicemia e del diabete mellito
• Miglioramento della circolazione periferica diabetica in cancrena.
• Miglioramento dei livelli di acido urico nella gotta
• Miglioramento della funzione epatica nelle malattie del fegato, nella cirrosi epatica ed epatite.
• Miglioramento delle ulcere gastroduodenali e nella prevenzione nelle recidive.
• Miglioramento del livello di colesterolo, della ipertensione, nell’angina e nell’infarto del miocardio.
• Miglioramento dei disturbi di ipersensibilità dermatite atopica, asma, orticaria.
• Miglioramento delle malattie autoimmuni: reumatismi, malattie:del collagene, LES.
• Miglioramento delle cosiddette malattie specifiche: sindrome di Bechet, morbo di Crohn, colite ulcerosa, malattia di Kawasaki.
• Miglioramento dei tumori maligni del fegato, epatoma, tumori metastatici.
• Miglioramento di malesseri generali, costipazione e diarrea cronica e diarrea persistente dopo resezione gastrica.
• Miglioramento della disidratazione nei neonati con vomito e diarrea causata da infezione virale.
• Miglioramento della iperbilirubinemia nei neonati.Le donne che hanno bevuto acqua ridotta (alcalina) durante la gravidanza non hanno avuto quasi per niente vomito gravidico, hanno partorito con facilità, hanno avuto abbondante latte, tra i loro nati ci sono stati rari casi di ittero ed i loro neonati sono cresciuti meglio.

Elenco di alcuni sintomi connessi all’acidosi tissutale cronica, esplicativo di come l’acidosi sia pericolosa per la nostra salute e, addirittura per la nostra vita: allergie, asma, astenia, alitosi, calcoli renali e della colecisti, carie, colon irritabile, crampi, demineralizzazione, diabete, dermatite, disturbi della menopausa, dolori muscolari, emicrania, ipertensione arteriosa, osteoporosi, problemi digestivi, vomito gravidico, eccetera.

Quest’elenco è solo indicativo ma anche superfluo, se è vero, come dice il dottor Robert Young, che l’acidosi è la causa di tutte le malattie.


VERITA SU ACQUA ALCALINA: FA BENE MA ABBINATA AD UNA ALIMENTAZIONE SPECIFICA

Esistono due tipi di ionizzatori attualmente in commercio:

· Modelli a posizioni fisse in scala pH

· Modelli a taratura variabile

Questa premessa è importante per poter comprendere correttamente l’utilizzo di questo apparecchio. I valori che influiscono sul valore pH, sono il pH iniziale dell’acqua e il valore del TDS ( totale dei minerali disciolti, misurata in ppm parti per milione).La qualità dell’acqua in ingresso determina il risultato dell’operazione di ionizzazione, in base ai valori iniziali la reazione può assumere diversi livelli con diversi risultati.

In pratica se nel vostro comune avete un acqua (al rubinetto) con pH 7,3 e un TDS di 450, avrete una buona ionizzazione, con uno scarto dal valore segnato dall’apparecchio, di +/- 0,5 che è la tolleranza standard.

  

L’ACQUA ALCALINA ABBONDA IN NATURA

L’acqua potabile maggiormente disponibile per la vita animale, quindi anche nostra, è alcalina. Infatti, l’acqua di mare è alcalina, l’acqua dei fiumi, dei ruscelli, della maggior parte delle sorgenti, dei laghi, dei pozzi è alcalina. La Natura con le piogge dispensa acqua leggermente acida alle piante, mentre offre acqua alcalina agli animali ed agli uomini. Provate a mettere dei pesci in acqua acida e li vedrete ben presto morire. Non avrebbe avuto senso che la Natura ci avesse equipaggiato di una fisiologia alcalina, se poi non ci avesse dato l’acqua ed il cibo necessari per soddisfare tali esigenze fisiologiche. Dobbiamo riconoscere che la vita che conduciamo oggigiorno è molto distante dagli standard previsti dalla Natura per gli esseri umani. Poiché la società tecnologica ci ha allontanato, un po’ per forze maggiori, un po’ per nostra scelta, dalle opportunità che la Natura ci offre, abbiamo la necessità di operare delle correzioni al nostro forsennato ed autolesionista stile di vita.

Primaria importanza riveste il ruolo dell’acqua nella nostra vita. Le fonti di approvvigionamento di acqua potabile sono sempre più inquinate da prodotti chimici e farmaci oltre al fatto che stanno diventando proprietà private delle multinazionali. L’inquinamento delle acque ha spinto l’industria a costruire dei sistemi di purificazione, in modo da rendere più sicura l’acqua potabile delle nostre case. In commercio esistono vari sistemi ma quello che maggiormente soddisfa le nostre esigenze fisiologiche è lo ionizzatore d’acqua che ritengo, ad oggi, il più completo e versatile apparecchio di trattamento dell’acqua.

 L’acqua alcalina prodotta con gli ionizzatori d’acqua è un’acqua viva, simile all’acqua di sorgente ed anche migliore perché la ionizzazione effettuata con l’attuale tecnologia produce cluster d’acqua molto più piccoli di ogni altra acqua potabile disponibile permettendo, così, una sua maggiore e più veloce penetrazione nella cellula. E’ importante comprendere la nozione di cluster. In natura non esiste una molecola d’acqua isolata bensì un determinato gruppo di molecole unite da un legame elettromagnetico. La minore dimensione dei cluster dell’acqua ionizzata agevola anche il trasporto di tutte le sostanze idrosolubili di cui la cellula necessita ed agevola il drenaggio dei cataboliti cellulari. Un’altra interessante caratteristica dell’acqua ionizzata alcalina è la sua ordinata struttura molecolare cristallina, simile alle migliori acque di sorgente.  

Contrariamente a quanto si pensa, in Natura non è rara neppure l’acqua superalcalina. Ci sono, infatti, molte sorgenti e molti laghi sparsi in tutto il mondo con valori di pH da 9 a 10. Famosi per la loro forza e longevità sono gli Hunza, un popolo che vive in alcune vallate dell’Himalaya del Pakistan che bevono un’acqua le cui caratteristiche eccezionali hanno indotto, oltre mezzo secolo fa, alcuni scienziati russi e giapponesi a produrre tecnologicamente l’acqua alcalina per uso umano. Pochi di noi sanno che fin dalla preistoria i nostri antenati si sono dissetati con acqua naturale fortemente alcalina.

Famosi sono i laghi della Rift Valley per la loro forte alcalinità: il Turkana ha pH 9,5-9,7; il Malawi pH 8,2-8,9; il Tanganika pH.8-9. Ebbene attorno a questi laghi si sono evoluti per milioni di anni 6 tipi di nostri antenati tra cui l’ Homo Hergaster diventato, poi, Homo Sapiens. Questi laghi sono tuttora potabili. In Tanzania la tribù degli Hadzab si disseta ancora oggi al lago Eyasi che ha un pH di 9,4. Anche nel Ciad, Camerun, Niger e nella Nigeria si trovano laghi ricchi di bicarbonato di sodio con pH 9,5-10.

In Bulgaria vengono vendute acque minerali con pH intorno a 9,5. Dallo studio delle popolazioni più longeve al mondo (Okinawa, Abkhazia, Vilcabamba, Avventisti di Loma Linda, Sardegna, ecc.) si evince che queste popolazioni hanno come denominatore comune i seguenti fattori: mangiano poco e con calma, mangiano per lo più cibi alcalini (frutta, verdura, cereali integrali), niente o pochi prodotti animali e bevono acqua alcalina o con molti bicarbonati liberi. Mentre la popolazione meno longeva, la cui vita media non supera i 30 anni, è quella dei minatori che estraggono lo zolfo attorno al lago Kawak (Indonesia) che con i suoi 36 milioni di m3 di acido solforico ed acido cloridrico è il lago più acido al mondo (pH 0,3).

Dopo queste osservazioni biochimiche, fisiologiche e sociologiche, mi sembrano alquanto sostenibili tutte quelle ricerche a favore dell’ acqua e dei cibi alcalini e non ci sono ragioni, se non faziose, per scoraggiare l’uso dell’acqua alcalina da utilizzare, sicuramente, assieme a tutti gli altri fattori biologici che la Natura e la sana ricerca ci mettono a disposizione.  

sabato 4 maggio 2013

ACQUAORO : LA VERITA' SUL PERCHE FUNZIONA L'OSMOSI INVERSA

OSMOSI INVERSA

È il processo in cui si forza il passaggio delle molecole di solvente dalla soluzione più concentrata alla soluzione meno concentrata ottenuto applicando alla soluzione più concentrata una pressione maggiore della pressione osmotica.


In pratica, l’osmosi inversa viene realizzata con una membrana che trattiene il soluto da una parte impedendone il passaggio e permette di ricavare il solvente puro dall’altra. Questo fenomeno non è spontaneo e richiede il compimento di un lavoro meccanico pari a quello necessario per annullare l’effetto della pressione osmotica.


L’ACQUA DEPURATA CON L’OSMOSI INVERSA E’ SICURA?
L’acqua trattata con osmosi inversa è perfettamente adatta all’uso alimentare, tanto che addirittura viene utilizzata comunemente negli ospedali e nei laboratori professionali, luoghi dove l’igiene è il primo requisito.

L’osmosi inversa è la tecnologia più efficace e sicura per filtrare e purificare l’acqua perchè è naturale, infatti non vengono utilizzate sostanze chimiche di nessun genere. Durante questo processo, la percentuale di sali minerali presenti nell’acqua viene drasticamente ridotta e allo stesso tempo vengono eliminati gli agenti inquinanti di natura organica.
Per la precisione viene eliminato tra il 95% e il 99% delle particelle solide (Potassio, Cloruri, Cianuri, Nitrati, Selenio, Amianto, Bario, Pesticidi, Piombo, Mercurio, Manganese, Nichel, Solfati, Arsenico) e il 99% dei batteri.


QUALI SONO LE SUE CARATTERISTICHE?
L’acqua osmotizzata è un’acqua oligominerale dalle proprietà diuretiche ed è dotata di un altissimo grado di leggerezza e purezza.

Completamente priva di batteri, ha un sapore molto gradevole, un odore piacevolissimo e un colore cristallino. E’ particolarmente indicata per depurare il proprio organismo dalle scorie e dalle tossine accumulate, soprattutto se bevuta in un quantitativo che oscilla tra i 2 e i 2 litri e mezzo al giorno.


QUALI EFFETTI BENEFICI HA L’ACQUA DEPURATA?


  1. Permette il raggiungimento dei valori ottimalidi pH gastrico;
  2. Rapido superamento degli stati di acidità;
  3. E’ ottima per preparare il latte artificiale ai nostri piccoli;
  4. Riduce il tempo della digestione;
  5. Aiuta in caso di disturbi all’apparato urinario;
  6. Favorisce il superamento dei problemi intestinali in generale;
  7. Velocizza l’eliminazione dell’acido urico in caso di rallentamenti;


perchè usare un addolcitore per impianti idrici

L’addolcimento è un metodo utilizzato soprattutto per evitare incrostazioni negli elettrodomestici.
Gli addolcitori eliminano dall’acqua la durezza mediante resine scambiatrici di ioni, capaci cioè di trattenere gli ioni calcio e magnesio, scambiandoli con ioni sodio. La capacità delle resine viene ad esaurirsi durante la fase di addolcimento “essa perciò va periodicamente ripristinata mediante rigenerazione con Cloruro di Sodio (comune sale da cucina).

ADDOLCIMENTO
Agiscono sulla durezza dell’acqua in quanto trattengono il calcio e il magnesio.
Le acque, quando sono caratterizzate da un’eccessiva presenza di calcio e magnesio, vengono classificate come “acque dure”.
Esse risultano non idonee a molti usi, sia civili, sia industriali, per la tendenza a depositare negli impianti, dannose incrostazioni di calcare.
Il calcare (Calcio + Magnesio) non incide assolutamente sulla salute umana (tranne che per i calcoli renali).

IL PARERE DEI PEDIATRI :

"Nei primi mesi di vita la sensibilità dell'organismo umano ad eventuali sostanze contaminanti presenti nell'acqua è molto elevata. In particolare sono da evitare alte concentrazioni di nitrati che se ingerite insieme ad alimenti contenenti amine vengono convertiti in nitrosamine, elementi ritenuti potenzialmente cancerogeni e che possono indurre la metaemoblobinemia (morbo blu) nei neonati. Il limite massimo di 50mg/litro, ammesso per le acque potabili e ritenuto di sicurezza per gli adulti, è assolutamente sconsigliabile per i più piccoli. Nelle acque raccomandate per l'infanzia la concentrazione dei nitrati deve essere inferiore a 10mg/litro.
L'azione tamponante delle acque bicarbonato-calciche, nei confronti della secrezione acida dello stomaco, sembra essere utile per prevenire gli effetti irritanti del secreto gastrico nel reflusso gastroesofageo. L'elevato PH di queste acque inoltre consente un maggior assorbimento dei lipidi riducendo la quota dei grassi nelle feci. Tuttavia l'uso di tali acque è indicato solo dopo il primo semestre di vita, data la presenza di un levato contenuto ionico".
Fonte: "Le acque minerali: linee guida per il pediatra"
Dott. Currò, Lucente, Bembo, Di Paolo, Marchili, Malandrino
Istituto di Clinica Pediatrica - Università Cattolica del Sacro Cuore Roma.
"L'acqua ideale per l'alimentazione è ovviamente un'acqua pura, vale a dire priva di batteri patogeni, di elementi ppericolosi come arsenico, metalli pesanti (piombo, cadmio) nitrati e di sostanze chimiche inquinanti come il cloro. Parametri significativi sono anche il Residuo Fisso e il PH.
Il residuo fisso è in pratica il contenuto di minerali. Non deve essere troppo alto in quanto i sali minerali sono disciolti in acqua sotto forma di ioni e quindi in una forma difficilmente assimilabile dal nostro organismo e di conseguenza scarsamente utilizzabili.
La conseguenza di ciò è che la maggior parte dei sali introdotti nel nostro corpo in questa forma non vengono metabolizzati ma depositati come accumulo nei vari organi.
Nell'ottica dei problemi legati alla ritenzione idrica, l'eliminazione dei ristagni idrici è favorita dall'aumentata diuresi legata all'assunzione di acque leggere ovvero povere di sali minerali in genere e non solo di sodio. Il PH di un'acqua ideale deve essere leggermente acido poiché in questo caso vengono favoriti i processi digestivi e una migliore assimilazione dei cibi in virtù di una minore azione tampone all'interno dell'apparato digerente e di una bassa alterazione del naturale PH gastrico. Per quanto esposto le acque pure e leggere, cioè a basso contenuto di sali minerali disciolti (Residuo Fisso), sono particolarmente indicate per l'alimentazione dei lattanti".

Dott. Marco Neri - Nutrizionista
Prof. Antonio Paoli - Docente Facoltà di Medicina Padova

L’ACQUA DELL’ACQUEDOTTO


L'acqua fornita dall'acquedotto è controllata sia dal punto di vista chimico che batteriologico ed è definita "potabile" in quanto all'origine spetta le concentrazioni massime stabilite dalla legge.

L'acqua dei nostri rubinetti è quindi tutta "potabile" ma è risaputo che, ad esempio, mentre le acque delle zone montane sono particolarmente "leggere" e gradevoli, in altre zone talvolta le caratteristiche organolettiche non sono ottimali (sapori ed odori gradevoli) o il contenuto salino è eccessivo.
Tutti sappiamo che l'acqua che esce dal rubinetto talvolta non ha più le stesse caratteristiche d'origine a causa prevalentemente dell'usura delle tubazioni, infiltrazioni, scarsa manutenzione, ecc., problemi che possono interessare sia l'acquedotto che l'impianto idrico delle stesse abitazioni.
Senza considerare le aggiunte di prodotti come il cloro, che le conferiscono odori e sapori sgradevoli e la rendono alcalina. Oltre ai sali di calcio e di magnesio (calcare) che determinano la "durezza" dell'acqua - che se elevata può causare incrostazioni sui materiali e possibili sovraccarichi ai nostri reni - l'acqua del rubinetto può contenere infatti diverse sostanze chimiche come residui di pesticidi, metalli pesanti e nitrati, che sono da ritenersi sconsigliabili per la salute, e assolutamente da evitare per i più piccoli.
Questi sono i motivi che hanno portato gli italiani a diventare i maggiori consumatori di acqua minerale in Europa.

TABELLA DI VINCENT CONDUCIBILITA’ ELETTRICA DELL'ACQUA - VARIE TIPOLOGIE DI ACQUE DAL MINISTERO DELLA SALUTE

TABELLA DI VINCENT
EFFETTI DELL’ACQUA SULL’ORGANISMO UMANO

EFFETTO SULL’ORGANISMO
DUREZZA
°F
CONDUCIBILITA’ ELETTRICA
us
CONDUCIBILITA’ ELETTRICA
PRINCIPALI ACQUE MINERALI
OTTIMALE
EFFETTO
DEPURATIVO
1,4
3,2
3.7
4,4
5
5,7
6,2
6,9
7,5
8,2
20
50
60
70
80
90
100
110
120
130
LAURETANA
PLOSE
AMOROSA
ALPI COZIE
SURGIVA
NORDA
SAN BERNARDO
SANT’ANNA
MANGIATORELLA
GERACI
FRISIA
LEVISSIMA
PEJO
16,5
31
31
38
45
60
61
65
87
98
110
123
123
EFFETTO DEPURATIVO
SODDISFACENTE
8,7
9,4
10,5
140
150
170
FIUGGI
200
NESSUN
EFFETTO DEPURATIVO
12,5
15,7
200
250
SAN FRANCESCO
PANNA
VERA
208
238
241
EFFETTO
DEPOSITANTE
18,7
22,1
25
31,1
300
350
400
500
ROCCHETTA
SAN BENEDETTO
GUIZZA
315
400
401
PREOCCUPANTE EFFETTO DEPOSITANTE
37,5
43,8
50
56
62,6
68,9
75
600
700
800
900
1000
1100
1200
VITASNELLA
AURA
BOARIO
SANGEMINI
533
692
757
1188
EFFETTO
FORTEMENTE
DEPOSITANTE
81
87,7
93,9
1300
1400
1500
ULIVETO
1388
FERRARELLE
1740

I VANTAGGI DELLA TECNOLOGIA COLLAUDATA E NATURALE DELL'OSMOSI INVERSA - ACQUAORO

VANTAGGI DELL'SMOSI INVERSA

SALUTE:
L'alta qualità e la purezza dell'acqua ottenuta con l'OSMOSI INVERSA beneficia notevolmente la salute specialmente per l'ipertensione, reumatismi, disturbi cardiovascolari, renali, epatiti ecc.
ALIMENTAZIONE:
I cibi recuperano il sapore originale, e non avrete un miglior sapore se non con l'acqua osmotizzata.

IGIENE:
L'acqua osmotizzata è un'acqua leggera, diuretica e raccomandata per l'igiene, la pulizia, l'acne e per le pelli sensibili e delicate.
L'acqua osmotizzata ha un potere filtrante da 1.000 a 0,001 micron
Sabbia - Capelli - Polline - Batteri - Cenere - Virus - Zuccheri

IN CUCINA:
Eccellente qualità di caffè e risparmio nel consumo.
CONSERVAZIONE:
Ghiaccio trasparente ed insapore.
PULIZIA:
Piatti e stoviglie pulite senza carcare.

per informazioni inviare  CITTà  e località precisa di residenza grazie 

email: ACQUAORO@GMAIL.COM


MEMBRANA OSMOTICA VERA BARRIERA IL SEGRETO SONO I PORI A O,0001 MICRON -, SOLO ACQUA PURA

: IL SEGRET
ALIMENTAZIONE IDRAULICA :
L'acqua di alimentazione viene prelevata dal tubo dell'acqua fredda del lavandino.
L'impianto è collegato tramite un rubinetto che ha funzione di by-pass che permette di escludere l'impianto.
PRE-FILTRO A SEDIMENTI :
L'acqua passa attraverso un pre-filtro a sedimenti con una porosità di 5 micron. Tale pre-filtro ha la funzione di eliminare le sostanze solide quali terra e ruggine, proteggendo la membrana.
PRE-FILTRO A CARBONI ATTIVI :
Il carbone attivo protegge la membrana osmotica attraverso l'eliminazione del cloro ed elimina totalmente, anche, odori e sapori.
MEMBRANA OSMOTICA :
Provvede alla purificazione dell'acqua attraverso un processo di separazione: da una parte l'acqua pura e dall'altra, evacuato verso lo scarico, un concentrato di acqua e sostanze residue.
L'acqua impura, prima di essere evacuata nello scarico, passa attraverso una valvola che garantisce il non ritorno nell'impianto.  

La durezza dell’acqua

Le incrostazioni dovute
alla precipitazione dei
sali all’interno dei gocciolatori
possono innescare
processi occlusivi più o
meno rapidi in relazione
alla quantità di bicarbonato
di calcio e di magnesio
presenti nell’acqua.
La mappa tematica relativa
alla durezza media
delle acque in Italia, è un
utile strumento per individuare
le aree in cui è più
facile che si verifichino le
incrostazioni calcaree.
 






FINCHE C'è VITA C'è OSMOSI - FENOMENO NATURALE

L'OSMOSI :
Il fenomeno dell'OSMOSI è alla base di ogni scambio cellulare degli esseri viventi, animali e vegetali.
Si manifesta, naturalmente, quando due soluzioni a differente concentrazione salina vengono separate da una barriera (membrana) semipermeabile.
Avviene che la soluzione più diluita passa attraverso la membrana per andare e diluire la soluzione più salina, il passaggio si ferma al raggiungimento di un punto di equilibrio detto ISOSTATICO (equilibrio osmotico).
 
L'OSMOSI INVERSA :
La necessità dell'uomo non è quella di sfruttare il processo naturale dell'osmosi, ma esattamente l'opposto.
Si può invertire il flusso naturale dell'osmosi e ottenere così l'OSMOSI INVERSA.
Il procedimento necessita di una pressione artificiale attraverso la quale si spinge l'acqua salina contro la membrana semipermeabile, producendo così acqua perfetta per le necessità alimentari.
Le impurità, per via delle loro dimensioni, non sono in grado di superare le porosità della membrana, tranne quelle in forma ionica. Il trattamento di osmosi inversa consiste quindi nel forzare l'acqua attraverso una membrana semipermeabile per separare i corpi estranei disciolti, di origine sia organica sia inorganica. La membrana ha una dimensione dei pori minima e quindi non opera una filtrazione convenzionale; l'intera soluzione acquosa da filtrare è spinta attraverso il mezzo filtrante, e ogni impurità troppo grande per passare attraverso i pori viene trattenuta e intrappolata. Nella filtrazione tangenziale vi sono due flussi in uscita dal sistema: il concentrato ovvero il flusso che contiene quelle impurità che sono respinte e che non passano attraverso la membrana, e il "permeato", in altre parole il flusso che, spinto attraverso la membrana, la supera.

Tabella rimozione Sostanze tossiche* con trattamento acqua ad osmosi inversa

Tabella rimozione Sostanze tossiche* con trattamento acqua ad osmosi inversa
Arsenico94-96%Cianuro86-92%Pesticidi96-98%Rame98-99%
Mercurio96-98%Solventi96-98%Piombo96-98%Erbicidi96-98%
Selenio94-96%Detergenti96-98Tensioattivi98-99%Trialometani98-99%
Ammoniaca86-92%Insetticidi96-98%Idrocarburi98-99%

Batteri100%Nitrati92-95%Alluminio96-99%

Cromo96-98%Nichel98-99%Radiottività96-98%


Tabella sostanze pericolose per la salute umana, rimosse con il trattamento ad osmosi inversa
Cloro100%Sodio93-98%
Fosforo98-99%Argento93-95%
Manganese95-99%


Tabella sostanze indesiderabili, rimosse con il trattamento acqua ad osmosi inversa
Floruri87-93%Silcati85-90%
Ferro95-99%Magnesio96-98%
Solfati96-98%Torbidità98-99%
Potassio87-90%

VERITA' OSMOSI INVERSA PER DEPURARE L'ACQUA ACQUAORO.BLOGSPOT.IT

Osmosi inversa, processo naturale per ottenere acqua purissima.
L'osmosi inversa è un fenomeno naturale che sfrutta la particolare capacità di specifiche membrane semipermeabili le quali dotate di sottilissimi pori (solo 0,001 micron) permettono il passaggio solo alle molecole d'acqua, arrestando invece la maggior parte delle sostanze indesiderate disciolte. L'elevato grado di filtrazione assicura la rimozione di arsenico,  cloro, piombo, nitrati,nitriti, alghe, batteri,virus, nitrati, pesticidi .
Inoltre l'osmosi è l'unico processo di trattamento acqua in grado di ridurre la percentuali di sali minerali inorganici, abbattere il calcare e rendere l'acqua con un residuo fisso al di sotto dei 50 milligrammi/litro. Le sostanze e gli inquinanti vengono coinvogliati in forma concentrata direttamente nello scarico.

SULLE BOTTIGLIE IN PLASTICA


Siete curiosi di conoscere qualche dato e qualche curiosità sulle bottiglie di plastica utilizzate per distribuire l'acqua?
Ebbene, sappiate che i numeri che verranno mostrati probabilmente (e lo speriamo) faranno riflettere su quale impatto ambientale ha questa abitudine moderna di bere l'acqua.
Numeri e realtà che fanno venire i brividi.


Sebbene questi dati possano essere in qualche modo discutibili e contestabili, certe volte modificare il proprio atteggiamento e il proprio comportamento nei consumi potrebbe portare anche vantaggi per le proprie tasche.

  • Le bottiglie di plastiche impiegano circa 7 secoli prima che si decompongano completamente
  • Il 90% del costo di una bottiglia d'acqua è riconducibile alla bottiglia di plastica medesima
  • L'80% delle bottiglie di plastica utilizzate non vengono riciclate.
  • Ogni anno negli Stati Uniti 38 milioni di bottiglie di plastica usate per l'acqua finiscono nella spazzatura senza essere riciclate
  • Sono necessari 90 milioni di litri di petrolio per produrre un miliardo di bottiglie di plastica
  • In media gli americani consumano 167 bottiglie di acqua all'anno. In Italia vengono consumati ogni anno in media 270 litri di acqua minerale e bibite, equivalenti a 180 bottiglie da 1,5 litri. L'impatto ambientale è pari al consumo di 22 litri di petrolio e 108 litri d'acqua (utilizzati per la produzione e il trasporto), oltre all'emissione di 23 kg di CO2.
  • L'imbottigliamento e la distribuzione di bottiglie d'acqua è in assoluto il sistema meno efficiente al mondo per la distribuzione dell'acqua.
  • Dai supermercati italiani escono 15 miliardi di bottiglie in Pet ogni anno; solo il 20% di queste vengono riciclate.
  • Per realizzare un carrello della spesa che troviamo nei supermercati, sono necessarie 250 bottiglie in Pet, mentre per la realizzazione dei classici cestini da braccio, solo 23 bottiglie. L'esperimento è stato realizzato per la fornitura di carrelli e cestini all'ipermercato Unicoop di Benevento nel 2006. In quell'anno il costo di produzione dei carrelli della spesa realizzati con plastica riciclata era del 20% superiore ad un carrello tradizionale in ferro. Una differenza trascurabile e con notevoli miglioramenti, visto che solo nel 2003, produrre un carrello in plastica riciclata costava anche il 60% in più.
  • Alcune aziende di acque minerali stanno cominciando a cambiare la propria politica nell'uso delle bottiglie di plastica. Ad esempio l'acqua minerale Sant'Anna - ci auguriamo non sarà l'unica - è stata la prima ad utilizzare bottiglie di plastica in grado di decomporsi in 80 giorni e sono realizzate in plastica vegetale Ingeo. In questo modo vengono risparmiati - per la produzione di 650 milioni di bottiglie d'acqua - circa 170 mila barili di petrolio - pari al riscaldamento di una città di 520 mila abitanti.
  • Per produrre 1 chilo di Pet (polietilene tereftalato) materiale comunemente utilizzato per i contenitori dell’acqua, sono necessari 2 chili di petrolio. Ma non solo: per ogni chilo di Pet prodotto sono necessari 17,5 Kg di acqua. Dato che una bottiglia da 1,5 l pesa 35 gr con 1 Kg di PET si fanno 30 bottiglie.
  • In Italia la spesa pubblicitaria per la promozione di acque minerali cresce di anno in anno a livelli vertiginosi. Solo nel 2006 (fonte Nielsen), venivano spesi 129 milioni di euro netti (a listino 379 milioni a prezzo di listino). Nel 1990, gli investimenti pubblicitari erano pari a 30 milioni a listino.


Acqua potabile


L'acqua potabile è una risorsa primaria destinata al consumo e a fondamentali attività umane. Il D.Lgs. 31/2001 è il riferimento normativo italiano che, recependo la direttiva europea 98/83/CE, disciplina il campo delle acque potabili e definisce anche i criteri e i parametri analitici ai quali un'acqua deve sottostare per potere essere definita potabile.


La stessa legge definisce le acque destinate al consumo umano nei seguenti modi:



« Le acque trattate o non trattate, destinate ad uso potabile, per la preparazione di cibi e bevande, o per altri usi domestici, a prescindere dalla loro origine, siano esse fornite tramite una rete di distribuzione, mediante cisterne, in bottiglie o in contenitori. »









« Le acque utilizzate in un'impresa alimentare per la fabbricazione, il trattamento, la conservazione o l'immissione sul mercato di prodotti o di sostanze destinate al consumo umano, escluse quelle, individuate ai sensi dell'articolo 11, comma 1, lettera e), la cui qualità non può avere conseguenze sulla salubrità del prodotto alimentare finale. »





I processi di potabilizzazione permettono di migliorare le proprietà dell'acqua rendendola potabile, classico esempio è l'aggiunta di cloro come disinfettante. Occorre precisare che la legge fa distinzione tra le acque potabili, erogate ad esempio pubblicamente tramite gli acquodotti cittadini o le fontanelle, e le acque minerali naturali che sono invece approvvigionate così come sgorgano da una o più sorgenti (naturali o perforate) di falda sotterranea. Questa categoria di acque è sottoposta a un differente disciplinare legislativo.

Parametri analitici


I parametri analitici di legge italiani definiscono i valori massimi e gli intervalli in cui devono rientrare le misurazioni chimico-fisiche e batteriologiche per poter definire un'acqua "potabile".

Escherichia coli, enterococchi e Clostridium perfringens devono essere assenti. La presenza di ammoniaca, nitriti e nitrati (possono essere sia di origine minerale, sia provenire da concimi sintetici) è indice di inquinamento batterico ed è comunque necessario effettuare l'analisi batteriologica per accertare l'assenza di microrganismi patogeni, determinando la quantità di microrganismi presenti e l'indice di inquinamento fecale dovuto al numero di batteri coliformi.

La radioattività legata al trizio non deve essere superiore a 100 Becquerel/L, mentre la dose totale indicativa è di 0,2 mSv/anno.



Perchè migliorare l'acqua da bere?

Acqua trattata con Cloro.
Una minaccia per la nostra salute!
La clorazione è attualmente il trattamento più utilizzato in Italia per eliminare dall'acqua i batteri che potrebbero essere causa di problemi sanitari, ma che , tuttavia, non garantisce assenza di rischi.

Il cloro utilizzato nella maggior parte delle città italiane, quale disinfettante, reagisce con la materia organica presente nel'acqua dando origine alla formazione di trialometani, un gruppo di composti organici in buona parte cancerogeni per l'uomo. Si ritiene che l'assunzione di questi composti, soprattutto a concentrazioni elevate, possa contribuire all'aumento di tumori delle vie urogenitali come già hanno rilevato studi condotti a livello internazionale.
Trialometani, meglio eliminarli dalla tua acqua.
L'aggiunta di cloro provoca la formazione di altri composti, tossici identificati come D-DBP (Disinfection-Disinfection By Products). il più noto fra questi è il cloroformio. Da esperimenti di laboratorio su topi, è risultato che i trialometani sono cancerogeni e danneggiano fegato e reni. Si ritiene che siano tossici anche per l'uomo. A volte vengono utilizzati altri prodotti derivati dal cloro, come il biossido di cloro detto anche euclorina. Il biossido di cloro provoca la formazione di cloriti e clorati, che hanno effetti tossici sulla produzione del sangue ed in presenza di alcune sostanze genera composti detti aldeidi, alcuni dei quali cancerogeni.
Nella maggior parte delle città italiane, l'acqua viene disinfettata mediante l'uso di cloro, il quale reagisce con la meteria organica dando origine alla formazione di trialometani, un gruppo di composti organici in buona parte cancerogeni per l'uomo. Si ritiene che l'assunzione di questi composti, soprattutto a concentrazioni elevate, possa contribuire all'aumento di tumori delle vie urogenitali come già hanno rilevato studi condotti a livello internazionale.


Perchè eliminare il Piombo dall'acqua potabile
Il piombo nell'acqua potabile è una minaccia per la salute dei bambini.

Dopo il cloro, il piombo è l'inquinante più comune più presente nell'acqua di rubinetto. La maggior parte di piombo in acqua potabile viene dalle tubazioni rivestite di piombo, saldatura al piombo e rubinetteria in ottone all'interno della vostra casa. Infatti la rubinetteria in ottone può contenere 8% al 15% di piombo. Ricerche effettuate dall' EPA dimostrano che il 98% di tutte le case hanno i tubi, apparecchi o saldature nell'impianto idraulico domestico contenenti un certo livello di piombo nell'acqua.

Purtroppo anche se presente in minime quantità il piombo ha ripercussioni negative sulla salute, dei bambini in particolare.

il piombo può provocare ridotto quoziente intellettivo, difficoltà di apprendimento e problemi comportamentali come l'ipertensione e ridotta capacità di attenzione nei bambini. Spesso questi effetti sono di lunga vita e irreversibile.

Negli adulti, il piombo presente nell' acqua potabile causa alta pressione sanguigna e riduce la produzione di emoglobina necessari per il trasporto di ossigeno e interferisce con il normale metabolismo del calcio cellulare, danneggia il sistema nervoso.